
La gara per la continuità territoriale della Sardegna, in partenza dalla primavera 2026, conferma una forte competizione tra i vettori per un mercato che nel 2024 ha generato circa 1 miliardo di euro di ricavi e oltre 200 milioni di utili netti, come ha calcolato in un’analisi il Corriere della Sera.
Il sistema, com’è noto, consente tariffe calmierate per i residenti sulle rotte da e per Roma Fiumicino e Milano Linate, con compensazioni economiche regionali. Le tratte messe a gara sono sei, dagli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero verso Roma e Milano.
All’apertura delle offerte, il 15 dicembre, sono emerse due sorprese, continua il quotidiano: l’alleanza tra Ita Airways e Volotea, che si sono candidate insieme solo sulle due rotte più redditizie (Cagliari–Roma e Olbia–Milano), e la partecipazione di Aeroitalia, che ha presentato offerte anche senza richiedere compensazioni sulle stesse tratte.
I voli dovranno partire dal 29 marzo 2026. Al momento nessuna candidatura è arrivata per Alghero-Milano, che sarà probabilmente coperta con una proroga del vecchio bando fino a ottobre 2026, con Ita operativa. Aeroitalia si occuperà invece di Cagliari–Milano e Alghero–Roma, mentre sulle altre rotte ci sarà competizione.
Nel 2024 gli aeroporti sardi hanno movimentato 10,62 milioni di passeggeri, con ricavi complessivi di circa 950 milioni di euro, utili netti di quasi 203 milioni e un margine superiore al 21%. La crescita del valore del mercato, accelerata nel post pandemia, è trainata soprattutto dai flussi turistici, con Olbia come scalo più redditizio in estate e, dalla primavera 2026, anche protagonista del primo collegamento diretto con New York, operato da Delta Air Lines.
