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Stati Uniti sempre più cari Quanto costa viaggiare

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  • 21 Luglio 2025
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Questo articolo è stato scritto da TTG Italia. Clicca qui per leggere l'articolo originale

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Stati Uniti sempre più cari, anche se al momento l’ultima sorpresa turistica dell’amministrazione Trump tocca solo in parte i cittadini europei. Il già noto Big Beautiful Bill torna a far parlare di sé, con quella che però potrebbe essere l’ennesima tegola che cadrebbe su un turismo incoming verso gli Usa già in difficoltà.

Dal prossimo 30 settembre, infatti, tutti coloro che necessiteranno di visto non immigrante turistico Usa dovranno versare una tassa aggiuntiva “di integrità” di 250 dollari a persona. Non saranno tenuti a pagarla i cittadini europei, o quelli per il quali è sufficiente l’Easa per l’ingresso negli States. Dovranno invece versare l’imposta coloro che, anche se cittadini europei, abbiano in precedenza visitato Paesi come l’Iran, lo Yemen, il Myanmar o gli altri inseriti nella black list statunitense. La tassa verrà rimborsata allo scadere del visto, se verranno rispettate le regole di soggiorno.

Ma gli aumenti non finiscono qui. Passerà da 6 a 24 dollari il costo della tassa sul modello I-94, ovvero la registrazione di entrata e uscita dal Paese. Questo rincaro riguarda, invece, la totalità dei viaggiatori. A conti fatti, tutto questo significa che un cittadino italiano che in passato abbia, ad esempio, lavorato in Libia, per visitare oggi gli Usa dovrà richiedere il visto turistico non immigrante del costo di 185 dollari, attenderne l’approvazione e solo dopo versare la cauzione di integrità da 250 dollari. Aggiungendo gli altri 24 dollari per l’I-94, il totale è 459 dollari pagati, prima ancora che il nostro turista abbia preso il volo. Finora, però, le proteste sono state poche e non si sono ancora espressi enti di promozione come Brand Usa, a cui sono già stati tagliati i fondi. Gli unici ad aver manifestato preoccupazione sono stati i Governi dei Paesi caraibici, che contano sugli aeroporti americani per i collegamenti internazionali. Gli Stati Uniti sono, infatti, uno dei pochi Paesi che chiede il visto anche solo per i turisti in transito.

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