10 Minuti per Hospitality 10 Minuti per Hospitality
  • TOP NEWS
  • Articoli
    • Rubrica
    • Conferenze e Fiere
    • Distribuzione e Revenue
    • Fusioni & Acquisizioni
    • Gestione alberghiera
    • Iniziativa eco-responsabile e CSR
    • Innovazione
    • Giuridico e Amministrativo
    • Marketing
    • Aperture
    • Risorse umane
    • Tendenze del mercato
  • 👉 Newsletter
  • 🌎 Lingua
    • 🇬🇧 English
    • 🇫🇷 French
    • 🇩🇪 German
    • 🇪🇸 Spain
10 Minuti per Hospitality 10 Minuti per Hospitality
  • TOP NEWS
  • Articoli
    • Rubrica
    • Conferenze e Fiere
    • Distribuzione e Revenue
    • Fusioni & Acquisizioni
    • Gestione alberghiera
    • Iniziativa eco-responsabile e CSR
    • Innovazione
    • Giuridico e Amministrativo
    • Marketing
    • Aperture
    • Risorse umane
    • Tendenze del mercato
  • 👉 Newsletter
  • 🌎 Lingua
    • 🇬🇧 English
    • 🇫🇷 French
    • 🇩🇪 German
    • 🇪🇸 Spain

In Sardegna nasce Tastos, progetto che unisce pastorizia e tartuficoltura

  • Automatic
  • 24 Aprile 2025
  • 3 minute read
Total
0
Shares
0
0
0

Questo articolo è stato scritto da Horeca News Italia. Clicca qui per leggere l'articolo originale

AZIENDE – Un’alleanza inedita tra pastorizia e agricoltura, con al centro uno dei funghi più pregiati del mondo, il tartufo. È questo il cuore del progetto Tastos, acronimo di “Tartuficoltura Sarda: Tecnologie Orientate alla Sostenibilità”, una nuova scommessa agroalimentare che punta a trasformare la Sardegna in un polo d’eccellenza nella coltivazione e valorizzazione del tartufo nero.

Nato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Sardegna e frutto della collaborazione tra enti scientifici di rilievo come il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Università di Sassari e il Consorzio UNO di Oristano supportati da un’ampia rete di imprese agricole, vivai, apicoltori, trasformatori, ristoratori e operatori della commercializzazione, Tastos si propone di costruire una filiera produttiva completa del tartufo coltivato, integrando sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e pratiche agricole tradizionali. 

L’elemento che rende Tastos davvero unico è la sinergia tra tartufi e ovini. In una terra dove la pastorizia è parte dell’identità culturale e produttiva, le pecore diventano protagoniste inattese ma fondamentali del progetto. Il loro ruolo? Mantenere il sottobosco delle tartufaie libero dalla vegetazione erbacea che ostacola lo sviluppo dei tartufi. Questo compito, svolto naturalmente attraverso il pascolo, consente di contenere i costi e ridurre l’impatto ambientale, in una logica di economia circolare e simbiosi ambientale.

A ospitare le tartufaie saranno in prevalenza noccioli, pianta con altissima capacità di micorizzazione, il processo grazie al quale le spore dei tartufi si legano alle radici delle piante. Una scelta che permette una doppia produzione, da un lato le pregiate nocciole, dall’altro i tartufi ipogei, il tutto aumentando la redditività e il livello di diversificazione dell’offerta produttiva delle aziende agricole coinvolte.

Coltivare tartufi in Sardegna non è un’idea del tutto nuova, in passato ci sono stati infatti tentativi falliti per scarsa preparazione tecnica e per una gestione approssimativa, con le vecchie tartufaie che non venivano opportunamente monitorate e gestite.

È proprio per evitare questi errori che Tastos ha deciso di puntare su formazione, innovazione e pianificazione. Il progetto prevede percorsi formativi per agricoltori e tecnici, laboratori per la trasformazione del prodotto e l’introduzione di nuove tecnologie sia nella coltivazione che nella conservazione dei tartufi.

Oggi in Sardegna il tartufo esiste, ma è raccolto solo in forma spontanea e commercializzato in modo disorganizzato. Tastos vuole trasformare questa realtà frammentaria in una filiera strutturata e moderna, in grado di portare sul mercato nazionale e internazionale un prodotto competitivo e riconoscibile.

Per questo, il progetto mira anche a sviluppare una piattaforma digitale per la vendita del tartufo fresco e dei prodotti trasformati, come creme, oli, formaggi, mieli e salse con proprietà nutraceutiche. La Facoltà di Agraria dell’Università di Sassari, con sede a Oristano, è già al lavoro per studiare tecniche di conservazione e standardizzazione, attraverso protocolli di produzione certificati che vanno “dal campo alla tavola”.

Per vedere i primi risultati bisognerà pazientare dal momento che potranno essere necessari anche cinque-sette anni perché le tartufaie entrino in produzione. La fase iniziale richiede poi investimenti importanti e un cambio di mentalità da parte degli agricoltori, che devono passare da un’agricoltura estensiva a una coltivazione specializzata. 

Ma se tutto dovesse andare secondo i piani la Sardegna potrebbe presto diventare non solo terra di pecorino, pane carasau e mirto, ma anche patria di un tartufo nero di alta qualità, simbolo di un’agricoltura innovativa e sostenibile. L’aggiunta all’elenco dei prodotti tipici sardi rappresenterebbe una nuova leva per la promozione del territorio, con ricadute positive per turismo, ristorazione e piccole imprese.

Leggi l’articolo anche su FoodyBev.com

Horecanews.it informa ogni giorno i propri lettori su notizie, indagini e ricerche legate alla ristorazione, piatti tipici, ingredienti, ricette, consigli e iniziative degli chef e barman, eventi Horeca e Foodservice, con il coinvolgimento e la collaborazione delle aziende e dei protagonisti che fanno parte dei settori pasticceria, gelateria, pizzeria, caffè, ospitalità, food e beverage, mixology e cocktail, food delivery, offerte di lavoro, marketing, premi e riconoscimenti, distribuzione Horeca, Catering, retail e tanto altro!

Puoi ascoltare le nostre notizie in formato audio anche su: Spreaker, Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Deezer, Castbox.

Si prega di cliccare qui per accedere all'articolo originale completo.

Total
0
Shares
Share 0
Tweet 0
Pin it 0
Dovreste anche piacere
Leggere l'articolo
  • Iniziativa eco-responsabile e CSR

Dal Premio Smartfood alla Deejay Ten: il successo del progetto ''Zero Residui 100% da Frutta'' di Zuegg

  • 16 Maggio 2025
Leggere l'articolo
  • Iniziativa eco-responsabile e CSR

''Citrus Fruits for Wellness'', il progetto di Euroagrumi per la valorizzazione degli agrumi siciliani

  • 15 Maggio 2025
Leggere l'articolo
  • Iniziativa eco-responsabile e CSR

Julius Meinl presenta la Landhausbar Barista Cup

  • 15 Maggio 2025
Leggere l'articolo
  • Iniziativa eco-responsabile e CSR

I fondi di caffè si trasformano in tazzine di design: nasce il progetto ''Nescafé From Waste to Taste''

  • 15 Maggio 2025
Leggere l'articolo
  • Iniziativa eco-responsabile e CSR

Oleificio Zucchi a Linkontro 2025 e alla Sagra del Pesce di Camogli

  • 15 Maggio 2025
Leggere l'articolo
  • Iniziativa eco-responsabile e CSR

Costa d'Oro lancia i primi oli di semi senza pesticidi residui: rivoluzione nella categoria premium

  • 14 Maggio 2025
Leggere l'articolo
  • Iniziativa eco-responsabile e CSR

VitignoItalia 2025 chiude in crescita: verso un’edizione speciale per il ventennale. Intervista a Maurizio Teti

  • 14 Maggio 2025
Leggere l'articolo
  • Iniziativa eco-responsabile e CSR

Best Western partner ufficiale del Giro d’Italia, le iniziative e il contest

  • 13 Maggio 2025
Articoli sponsorizzati
  • Direzione sostenibilità: il contributo chiave della tecnologia in hotel

    Leggere l'articolo
  • Riempire l’Hotel con la vendita online: una guida per principianti

    Leggere l'articolo
  • Conferenze, eventi e fiere nel settore alberghiero da non perdere nel 2023

    Leggere l'articolo
Ultimi articoli
  • Hosco Alliance: Un click per i talenti del settore alberghiero globale
    • 16 Maggio 2025
  • I Maestri APEI a Firenze celebrano il ''Rinascimento del Gusto''
    • 16 Maggio 2025
  • Giornata della Ristorazione. Boom del turismo enogastronomico in Italia
    • 16 Maggio 2025
  • Gruppo Polenghi raggiunge i 100 milioni di fatturato e si espande negli USA
    • 16 Maggio 2025
  • Global mixology: le ultime dal mondo su Crodino, Jack Daniel's e il Paradiso di Barcellona
    • 16 Maggio 2025
Sponsor
  • Direzione sostenibilità: il contributo chiave della tecnologia in hotel
  • Riempire l’Hotel con la vendita online: una guida per principianti
  • Conferenze, eventi e fiere nel settore alberghiero da non perdere nel 2023
Informazioni di contatto
contact@10minutes.news
Spazio pubblicitario
Contatta Marjolaine per saperne di più: marjolaine@wearepragmatik.com
Comunicato stampa
pr@10minutes.news
10 Minuti per Hospitality 10 Minuti per Hospitality
  • TOP NEWS
  • Articoli
  • 👉 Newsletter
  • 🌎 Lingua
Scopri il meglio delle notizie alberghiere Italiani. Tieniti aggiornato in soli 10 minuti.

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.