Il turismo rafforza il suo ruolo strategico per l’economia italiana, ma occorre una strategia a lungo termine per il futuro. Questo il messaggio che Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, ha rivolto alla platea nel corso del convegno “Turismo obiettivo 2035: momento della verità e nuove sfide. Clima, migrazioni e strategie di adattamento”.
Nel 2023 il settore ha generato un saldo netto di oltre 26 miliardi di euro, con un incremento del 2% nei primi sette mesi del 2024. Un quadro in cui sono fondamentali, ha aggiunto il presidente di Confcommercio, “politiche strutturali a lungo termine che integrino sostenibilità e adattamento climatico, considerando che eventi estremi e cambiamenti climatici influenzano sempre più il turismo”.
Sangalli ha poi evidenziato tre pilastri fondamentali per il futuro del settore: sicurezza, sostenibilità e scelta. “I viaggiatori – ha rimarcato – cercano sicurezza e servizi che tengano conto delle emergenze climatiche; la sostenibilità diventa, quindi, un’opportunità di innovazione e competitività per le imprese”.
Un assunto che Confcommercio ha fatto suo firmando progetti quali ‘Sentinelle del Mare’ e ‘Imprendigreen’, lavorando in collaborazione con l’Università Sant’Anna di Pisa.
Intanto gli imprenditori devono fare i conti con le nuove preferenze dei consumatori, “sempre più orientati verso un turismo rispettoso dell’ambiente. Oltre un terzo dei turisti, il 35% – ha precisato Sangalli -, è disposto a pagare di più per servizi sostenibili, indicando un cambio di mentalità verso una gestione più responsabile e consapevole del settore, con l’obiettivo di costruire un futuro sostenibile entro il 2035”.