Si chiama CarTES la nuova carta per il turista enogastronomico sostenibile presentata a TTG Travel Experience.
Il documento, spiega Roberta Garibaldi, presidente di Aite, “è un vademecum per fare esperienza in modo sostenibile dell’enogastronomia di un territorio, nel rispetto dell’ambiente, della cultura e della comunità locale. È un passaggio necessario perché, in media, l’impatto dei turisti sull’ambiente è stimato essere tre volte superiore a quello generato dai residenti, forbice che tende ad allargarsi soprattutto nelle destinazioni dei Paesi emergenti. E l’esigenza diventa ancora più urgente in tema di turismo enogastronomico, dove la sostenibilità è un driver sempre più importante”.
Le organizzazioni coinvolte
Alla carta hanno collaborato otto organizzazioni: Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, Associazione Nazionale Città del Vino, Associazione Nazionale Città dell’Olio, Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori, Terranostra-Coldiretti, Iter Vitis, Unpli – Unione delle pro loco italiane, Associazione Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, oltre ai partner tecnici PG&W e Acta – Sensi Contemporanei. Le piattaforme Divinea, Foody e Winedering comunicheranno la Carta a chi prenota le esperienze tramite le loro app. Tutti i soggetti coinvolti hanno operato a titolo gratuito, sposando la causa e il valore dell’iniziativa.
“La carta del turista enogastronomico sostenibile – dichiara Dominga Cotarella, presidente di Terranostra – è un’iniziativa importante e quanto mai necessaria; la sostenibilità è il tema che ci unisce, non a caso questa iniziativa è frutto di una partnership tra più attori, tutti accomunati dalla stessa causa. La codifica di buone norme e la sensibilizzazione per comportamenti e abitudini turistiche responsabili è il messaggio forte che vogliamo rivolgere ai viaggiatori e agli appassionati di enogastronomia di tutto il mondo.
“I nostri comuni – sottolinea il presidente di Città del Vino, Angelo Radica – sono un esempio concreto e virtuoso di turismo sostenibile legato al vino e alla gastronomia. Collaboriamo convintamente con CarTES perché si tratta di uno strumento concreto che consente ai viaggiatori di fare esperienza dell’enogastronomia nel rispetto dell’ambiente, della cultura e della comunità locale”.
“Le oltre 500 Città dell’Olio che fanno parte dell’associazione sono impegnate nel preservare e custodire l’immenso patrimonio olivicolo, materiale e immateriale – dichiara il presidente di Città dell’Olio, Michele Sonnessa – Perciò, in loro rappresentanza, abbiamo deciso di aderire pienamente al progetto”.
La comunicazione
La strategia di comunicazione fa perno sul sito internet dedicato all’iniziativa www.turistaenogastronomicosostenibile.it e sulle pagine dei principali social media e prevede di svilupparsi attraverso una campagna nazionale di comunicazione multimedia curata da PG&W.
Parallelamente è previsto il lancio di una campagna di comunicazione per promuovere le diverse tipologie di esperienze enogastronomiche da vivere sostenibilmente. Vivere esperienze enogastronomiche nelle aree rurali è in sé un atteggiamento sostenibile, che porta i flussi dalle aree urbane a quelle rurali che prendono vita, una via per decongestionare le zone in overtourism.