Il lettori di TTG Italia hanno scelto: Emiliana Limosani, chief commercial officer di Ita Airways e ceo di Volare, ha ricevuto il premio TTG Star 2024. Dalla community della testata di Italian Exhibition Group arriva perciò un forte tributo di stima per la manager, riconoscendole i meriti di avere dato prova di capacità di ascolto del mercato in un periodo complesso e di aver costruito una buona immagine commerciale del vettore.
“Il premio non è solo mio – ha commentato Limosani -, ma va attribuito a tutta la squadra di Ita e Volare. Si tratta di un riconoscimento particolarmente prezioso, che premia il duro lavoro degli ultimi tre anni. Segno che il mercato ha saputo raccogliere il nostro messaggio”
La competizione
Limosani, premiata questo pomeriggio a TTG Travel Experience, ha superato nelle preferenze gli altri 6 candidati selezionati dalla redazione e dal direttore responsabile di TTG Italia, Remo Vangelista. Sette professioniste e professionisti che nel corso degli ultimi mesi hanno saputo affrontare le sfide della quotidianità con coraggio e determinazione, nel segno della trasparenza e della chiarezza di intenti, in linea con quella ‘Veritas’ che quest’anno è il tema portante della 3 giorni di Rimini.
Il premio speciale ‘Veritas’ è stato assegnato a Michil Costa, albergatore, ecologista, umanista e scrittore, per essere il professionista del settore Travel & Hospitality che meglio rappresenta la tematica di quest’anno. Il riconoscimento è stato consegnato da Gloria Armiri, group exhibition manager – Tourism & Hospitality Division di Italian Exhibition Group.
“Accolgo con grande piacere un premio che si ispira al concetto di Veritas. Si parla tanto di industria turistica, ma è necessario riconoscere come, a conti fatti, il turismo sia uno dei settori meno sostenibili – ha sottolineato Costa -. L’obiettivo è quindi, sia come albergatori sia come clienti, di riuscire ad essere quanto meno ‘dannosi’ possibile sull’impatto ambientale. L’accoglienza di greca memoria deve andare innanzitutto in direzione dei nostri collaboratori, senza dimenticare che il buono e il bello hanno comunque sempre bisogno di pragmatismo”.