‘Stay a little bit longer’, ‘Together we care’. È così che la Germania si racconta al trade in occasione del workshop organizzato nella storica Villa Medici Giulini a Briosco, in Brianza.
Ad accogliere gli ospiti è stata Agata Marchetti, direttrice dell’ente nazionale germanico per il turismo che ha avviato i lavori presentando i 3, un anno che si sta dimostrando 3. “Nei primi sette mesi si è registrato un +4,5% sui pernottamenti rispetto al 2023. Inoltre, a luglio, il mercato Italia ha raggiunto una recovery rate dell’81,8% sul 2019”.
Il profilo del visitatore che giunge dalla Penisola sta cambiando: è più giovane, con un’età media di 39,7 anni, nel 34% dei casi ha figli sotto i 15 anni e il 73% del pubblico è repeater. “Stiamo spingendo per far sì che il soggiorno si prolunghi. Nel 2023 ci siamo attestati sui 6,5 giorni con anche un trend in ascesa, ossia quello delle vacanze attive e nella natura”.
Nuove tendenze e appuntamenti
Sostenibilità ma pure set-jetting, gramping (campeggio coi nonni) e glamping, minimoon e painmoon (la luna di miele per quando ci si lascia). Sono queste le tendenze che colorano la travel industry contemporanea e dunque anche i flussi turistici verso la Germania. “Insieme alle classiche motivazioni di viaggio, già nel 2023 abbiamo riscontrato nuove tipologie come il bleisure (23%), la workation (21%), i nomadi digitali (14%) e il team bonding (11%)”.
Ma a spingere i turisti italiani verso la Germania sono anche gli eventi. Il 9 novembre Berlino celebrerà il 35° anniversario della caduta del muro, mentre a Dresda sarà visitabile, fino al 5 gennaio 2025, una mostra dedicata ai 250 anni del pittore Caspar David Friedrich. Infine, nel 2025 ricorrerà il 50° anniversario della Strada delle Fiabe nonché, come ricorda Marchetti, Chemnitz sarà Capitale europea della cultura.