“Frecciarossa sarà la metropolitana d’Europa”. Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia, non nasconde l’entusiasmo per l’entrata in servizio del nuovo Frecciarossa 1000 nel 2025, dapprima sul mercato italiano, poi – auspicabilmente – in Francia, Spagna e in sette Paesi almeno del Vecchio Continente, per il cui sistema ferroviario il modello presentato a InnoTrans 2024 risulta già adeguato.
“L’obiettivo numero uno resta il rafforzamento delle attività sull’Italia – ha dichiarato Corradi al termine della presentazione ‘Frecciarossa & Partners’ presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano – anche perché i lavori di adeguamento della rete permetteranno di raggiungere velocità ben superiori ai 300 chilometri orari entro il 2026, migliorando i tempi di connessione e aprendo nuove possibilità di collegamento per il cliente finale: in primis, la Napoli-Bari ad alta velocità”.
“Nonostante i tanti cantieri aperti per via degli investimenti Pnrr, l’offerta estiva ha fatto registrare un incremento passeggeri del 3-5% e, anche per i mesi autunnali, continuiamo ad avere ottimi riscontri non solo sul segmento business, ma anche leisure”. Con un ordine di 36 più 10 nuovi treni dal valore di oltre 1 miliardo di euro, il Frecciarossa 1000 ha ora gli occhi di tutt’Europa puntati su di sé, soprattutto in vista della riapertura a marzo 2025 della rotta Parigi-Lione-Torino-Milano, così come per il suo bacino di 50mila aziende partner e 12mila agenzie di viaggi grazie alle quali, lo scorso anno, sono stati venduti 18 milioni di biglietti a livello internazionale.