
CRONACA PER L’IMPRESA – Molino Rachello ha completato un’importante ristrutturazione degli impianti che ridisegna il futuro del sito produttivo. Gli interventi hanno riguardato circa il 70% dei sistemi dedicati alla pulizia e allo stoccaggio delle granaglie, mentre è stata inaugurata una nuova area formativa interna. Il risultato immediato? Un calo del 3% nei consumi di energia elettrica, traguardo significativo nell’ottica dell’efficientamento energetico dell’intero stabilimento.
Il piano da 7 milioni di euro portato a termine nel corso dell’ultimo anno rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di Molino Rachello verso una produzione sempre più attenta all’impatto ambientale e alle persone.
Rinnovamento strutturale e tecnologico
Durante il 2025, lo stabilimento trevigiano ha attraversato una profonda trasformazione. L’intervento ha previsto la sostituzione completa dei silos per lo stoccaggio del grano e un’espansione considerevole della capacità di conservazione delle farine macinate. Tutti i macchinari impiegati nelle operazioni di pulizia e decorticazione del chicco sono stati rimpiazzati con tecnologie di ultima generazione.

Sul fronte energetico, i pannelli fotovoltaici precedentemente installati sono stati oggetto di un significativo revamping. L’impianto rinnovato assicura adesso una potenza di 300 KW, contribuendo a un’ulteriore contrazione dei fabbisogni energetici. Questa miglioria si aggiunge all’approvvigionamento di elettricità proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili, completando il quadro degli interventi dedicati alla sostenibilità energetica.

L’ammodernamento tecnologico permetterà a Molino Rachello di perfezionare ulteriormente le caratteristiche del cereale destinato alla macinazione. L’obiettivo dichiarato è quello di favorire un’alimentazione più sana attraverso crusca di livello superiore e fibre migliori sia per il consumo finale che per le successive lavorazioni artigianali e industriali.
L’ottimizzazione delle fasi di ricezione e scarico delle materie prime consentirà inoltre di tagliare della metà i tempi di sosta per i trasportatori, garantendo una circolazione più fluida nell’area esterna dello stabilimento e migliorando complessivamente la gestione logistica del piazzale.
Nuovo polo formativo per i professionisti
Parallelamente agli interventi produttivi, Molino Rachello ha inaugurato una struttura dedicata alla formazione professionale. Il nuovo ambiente comprende macchinari di ultimissima generazione e un’aula rinnovata capace di ospitare 20 partecipanti, creando le condizioni ideali per i professionisti dell’arte bianca.
Panificatori, pizzaioli, pasticceri e altri specialisti del settore alimentare potranno accedere ai nuovi format didattici in calendario per il 2026. I programmi sono stati ideati per fornire elementi tecnici e imprenditoriali, affiancando alle lezioni anche momenti di consulenza tecnica personalizzata secondo le esigenze specifiche di ciascun professionista.
“Guardiamo avanti ai prossimi anni con fiducia e ottimismo – sostiene Gabriele Rachello, CEO dell’azienda – il nostro impegno si esprime nel costruire un modello produttivo capace di rispettare l’ambiente, valorizzare la materia prima e migliorare il benessere delle persone che lavorano con noi, di chi utilizza i nostri prodotti e dei consumatori. La riduzione dei consumi energetici, l’efficientamento dei processi e la creazione di nuovi spazi formativi rappresentano passi concreti di un percorso che continueremo a portare avanti con responsabilità e visione. Vogliamo essere un punto di riferimento per una filiera sempre più sostenibile, innovativa e proiettata al futuro.”
Oltre un secolo di tradizione molitoria
Le origini dell’azienda risalgono al 1901, quando Andrea Rachello diede vita al molino a Cendon di Silea (TV), sulle sponde del fiume Sile. Oggi, dopo quasi 125 anni di attività e sei generazioni familiari, l’impresa si distingue per l’attenzione rigorosa dedicata alla tutela della biodiversità e alla promozione di stili alimentari salutari.
Nel 1999 Molino Rachello è stata tra le prime realtà italiane a conseguire la certificazione biologica. Attualmente l’azienda è riconosciuta a livello nazionale per la promozione di modalità di gestione sostenibile delle coltivazioni, costruendo una filiera interamente italiana che coinvolge oltre 30 aziende agricole distribuite in tre regioni.
L’espressione più alta di questa filosofia aziendale è rappresentata dal progetto “Oasi Rachello”, che prevede la coltivazione del grano in zone incontaminate e protette da qualsiasi forma di inquinamento. In queste aree si pratica un’agricoltura virtuosa, rispettosa e controllata, seguendo un rigoroso disciplinare di coltivazione condiviso con i produttori partner.
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