INDAGINI E RICERCHE – Tre viaggiatori su quattro sono disposti a modificare le proprie abitudini di viaggio verso scelte più sostenibili già a partire dalle prossime vacanze. È quanto emerge dai dati del Centro Studi Up2You, elaborati su un panel di ricerche internazionali sul turismo responsabile, che registrano come l’83% dei turisti consideri prioritario ridurre l’impatto ambientale del proprio soggiorno. Una trasformazione che si riflette anche nella pianificazione delle vacanze invernali e natalizie, con una crescente attenzione verso destinazioni meno affollate, strutture orientate alla sostenibilità e percorsi capaci di unire piacere, autenticità e tutela del territorio.
“Viaggiare in modo sostenibile non significa rinunciare al comfort, ma scegliere con consapevolezza“, sottolinea Alessandro Broglia, Chief Sustainability Officer & Co-Founder di Up2You. “È un modo di vivere il viaggio più autentico, che rispetta i luoghi e genera valore per le comunità locali.“
La definizione di turismo sostenibile fornita dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente e l’Organizzazione Mondiale del Turismo descrive un approccio che “tiene pienamente conto dei suoi impatti economici, sociali e ambientali attuali e futuri, soddisfacendo le esigenze dei visitatori, dell’industria, dell’ambiente e delle comunità ospitanti”.
Le motivazioni dei viaggiatori responsabili
Tra le ragioni che orientano i turisti verso comportamenti più responsabili, il 71% dichiara di voler “lasciare i luoghi visitati in condizioni migliori rispetto a quando è arrivato”, con un incremento dell’8% rispetto al 2023. Il 57% intende contenere i consumi energetici durante gli spostamenti, mentre il 54% opterà per mezzi di trasporto a basso impatto ambientale.
Per quanto riguarda le responsabilità, il 45% dei viaggiatori riconosce di avere un ruolo attivo nel contrastare gli impatti sociali dei propri spostamenti, ma richiede contemporaneamente un impegno concreto da parte dei fornitori turistici (43%) e dei governi (44%).
Certificazioni e trasparenza come priorità
Quasi la metà dei viaggiatori (45%) afferma di preferire strutture certificate in ambito sostenibilità, mentre il 67% ritiene fondamentale uniformare gli standard di certificazione per rendere l’offerta più chiara e comparabile. Secondo Up2You, questa richiesta di trasparenza rappresenta un’importante opportunità per hotel, agenzie e tour operator che intendono trasformare la sostenibilità in un vantaggio competitivo e costruire rapporti duraturi con la propria clientela.
Opportunità per le imprese del settore
Il Centro Studi Up2You evidenzia come ogni agenzia, tour operator o struttura ricettiva possa sviluppare un’offerta di servizi allineati ai principi di sostenibilità, rispondendo alle nuove richieste del mercato senza stravolgere la propria proposta attuale, ma integrando pratiche misurabili e trasparenti.
Tra i vantaggi di intraprendere un percorso di sostenibilità con Up2You emergono: la possibilità di raggiungere nuovi clienti alla ricerca di soluzioni di viaggio responsabili; il supporto costante da parte di un team di esperti di sostenibilità; l’utilizzo corretto del linguaggio legato alla sostenibilità per evitare ambiguità; la prevenzione del rischio di greenwashing; l’accesso a soluzioni personalizzate e adattabili alla propria realtà aziendale; il monitoraggio costante dell’impatto dei progetti ambientali sostenuti.
La sostenibilità si configura quindi non solo come questione etica ma come leva d’innovazione che permette alle imprese del turismo di generare valore, consolidare la reputazione e attrarre nuovi pubblici sensibili alle tematiche ambientali.
Grazie all’esperienza maturata in percorsi di transizione sostenibile per il settore del turismo e dell’ospitalità, collaborando con strutture ricettive, agenzie e operatori di viaggio, Up2You ha osservato come l’impegno ambientale risulti efficace solo quando è misurabile e condiviso. “Nel turismo, la sostenibilità non si improvvisa: richiede metodo, trasparenza e la capacità di raccontare con autenticità i risultati raggiunti – spiega ancora Alessandro Broglia di Up2You –. Solo così può diventare un elemento strutturale di crescita e fiducia, non una tendenza del momento.”
