Il 2026 si annuncia come un anno chiave per Meliá Hotels & Resorts, pronto a mettere a segno 23 nuove aperture in tutto il mondo. Un piano di espansione che consolida ulteriormente il posizionamento del Gruppo spagnolo nei segmenti lusso e lifestyle, che dà continuità a un 2025 già ricco di debutti e progetti importanti.
Dopo le recenti inaugurazioni di Me Malta, Me Lisbon, Me Marbella, Me Málaga, il rinnovato Paradisus Fuerteventura e Zel Punta Cana – il primo all-inclusive lifestyle resort dei Caraibi sviluppato in collaborazione con Rafael Nadal – Meliá guarda ora a nuovi mercati e a format sempre più orientati all’esperienza. In questa direzione si inserisce anche l’ingresso delle sei proprietà MiM Hotels di Leo Messi all’interno di The Meliá Collection, un’operazione che segna una decisa virata verso un’ospitalità d’eccellenza, fortemente identitaria e legata al territorio.
Asia, Medio Oriente e Americhe: nuove destinazioni strategiche
Tra le aperture più attese il Paradisus Bali, previsto per gennaio 2026 a Nusa Dua, prima proprietà del brand nel Sud-est asiatico. Il resort incarnerà appieno la filosofia ‘Wellness Designed by Destination‘, che integra rituali di mindfulness, tradizioni curative locali e un ricco programma di esperienze immersive pensate per scoprire l’anima dell’isola, dai rituali di purificazione melukat alle visite ai templi simbolo di Bali.
A dicembre 2026 sarà invece la volta del Gran Meliá Dubai Jumeirah, destinato a diventare una meta ambita dell’ospitalità urbana affacciata sul Golfo Arabico, con marina privata, proposte di alta gastronomia, area wellness e spazi dedicati agli eventi. Alle Seychelles, Meliá firmerà il suo primo progetto mixed-use, con 120 camere e residenze brandizzate, mentre The Meliá Collection debutterà alle Maldive, nell’atollo di Baa, uno degli ecosistemi marini più spettacolari al mondo.
Sul fronte americano, ad aprile 2026 riaprirà Paradisus Cancún dopo un importante restyling: un resort di lusso all-inclusive pensato per le famiglie, con attività su misura per tutte le età e un forte legame con la destinazione. Cresce anche l’Argentina, con la riapertura di Casa Lucia a Buenos Aires, nello storico edificio Mihanovich nel quartiere Retiro, e con l’annuncio di Terrazas del Guitérrez in Patagonia, una proprietà da 99 camere a Bariloche attesa per il 2028.
Europa nel mirino, tra Italia e Spagna
L’Europa resta un mercato chiave nella strategia di sviluppo del Gruppo. In Italia è in pipeline l’apertura della Residenza del Cardinale a Milano, boutique hotel nel cuore della città, a pochi passi dalla Pinacoteca Ambrosiana, con ristorante fine dining firmato dallo chef Carlo Zarri. In Spagna, in Andalusia, The Meliá Collection si arricchirà di una nuova struttura a Ronda e del rilancio di Hacienda del Mar, Bahía Estepona, sulla Costa del Sol, oggetto di un accurato progetto di rebranding e restyling.
A Cadice, Casa Alameda riporterà in vita una casa-palazzo barocca del XVIII secolo, trasformandola in un esclusivo boutique hotel da 36 camere, mentre nel Mediterraneo l’isola di Gozo, a Malta, ospiterà due nuove proprietà a San Lawrenz e Rabat.
Tra innovazione, riposizionamento e sostenibilità
“Il 2026 rappresenta il prossimo capitolo del nostro percorso per ridefinire il turismo di lusso e lifestyle“, ha dichiarato André Gerondeau, chief operating officer di Meliá Hotels International. “Ogni nuova proprietà non è solo un hotel, ma una porta verso scoperte culturali autentiche ed esperienze indimenticabili. Cresciamo restando fedeli all’anima dell’ospitalità spagnola, con l’obiettivo di condividerla con il mondo in modo sempre più responsabile e ispirante“.
Parallelamente alle nuove aperture, Meliá prosegue il riposizionamento di diverse strutture, in particolare nel portfolio lifestyle con l’ingresso degli hotel Zel di Fuerteventura, Creta e Madrid. Centrale anche l’impegno sulla sostenibilità, portato avanti attraverso il programma Travel For Good, che vuole creare valore oltre il lusso, promuovendo tutela ambientale, preservazione culturale e supporto alle comunità locali. Un approccio che ha contribuito al recente terzo posto del Gruppo nella classifica World’s Most Trustworthy Companies 2025 di Newsweek e Statista.
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