ATTREZZATURE E ARREDI HORECA – Nelle situazioni di crisi, che si tratti di conflitti o di disastri naturali, le necessità essenziali delle persone si concentrano su tre elementi imprescindibili: acqua, riparo e pasti adeguati. È un principio ben noto a Thomas Holzknecht, responsabile dell’associazione provinciale di soccorso Croce Bianca di Bolzano, impegnato da anni in interventi umanitari in contesti difficili. «Quando arrivi come aiutante, non conosci le persone e magari non parli la stessa lingua; all’inizio possono esserci delle tensioni, ma non appena iniziamo a distribuire il cibo, la situazione cambia. Le persone si riuniscono e la tensione si allenta immediatamente», racconta Holzknecht. In questo contesto, il cibo assume un valore che va oltre il semplice sostentamento, trasformandosi in uno strumento capace di creare legami e favorire la distensione.
Una cucina da campo di nuova generazione
Con l’obiettivo di rendere l’assistenza sempre più efficace ed efficiente, la Croce Bianca ha avviato un profondo processo di ammodernamento delle proprie cucine container. Dopo anni di progettazione accurata, è nata una cucina da campo tecnologicamente avanzata, costituita da due container combinabili: uno destinato alla preparazione e al raffreddamento degli alimenti, l’altro riservato alla cottura. Una volta giunti sul luogo dell’intervento, sei operatori impiegano circa cinque ore per l’installazione completa di una struttura che copre una superficie totale di 40 metri quadrati. «Per queste dimensioni siamo operativi in tempi rapidissimi», evidenzia Holzknecht. Tra gli aspetti distintivi spicca la doppia alimentazione, che consente il funzionamento sia a gasolio sia a elettricità, aumentando la potenza disponibile e riducendo i tempi di cottura. Grazie a questa soluzione, la capacità produttiva è salita fino a 1.200 pasti all’ora, più del doppio rispetto ai 500 precedenti.
Tecnologia e semplicità operativa
Per quanto riguarda le attrezzature, l’associazione ha scelto i sistemi iVario Pro e iCombi Pro di RATIONAL, valutandoli sulla base di criteri precisi come la resa produttiva, la qualità dei risultati e la presenza di una funzione di lavaggio automatico. Un ulteriore elemento determinante è stata la semplicità di utilizzo. Pur essendo sempre presente un cuoco qualificato, molti volontari non possiedono una formazione specifica in ambito culinario. I programmi di cottura intelligenti e già configurati permettono così anche a chi svolge abitualmente mansioni d’ufficio di preparare un pasto di ottima qualità con un semplice comando.
Menu inclusivo e risposta alle crisi future
L’offerta gastronomica è ampia e studiata per rispettare culture e preferenze alimentari differenti. Accanto a preparazioni come pollo, tacchino, crocchette di patate, riso e pasta, il team utilizza iVario Pro per realizzare anche specialità altoatesine quali canederli e gulasch, favorendo lo scambio culturale. Sono inoltre previste alternative per persone con intolleranze alimentari, così come piatti halal e kosher, cucinati in una seconda cucina da campo di dimensioni più contenute. Anche se l’auspicio è quello di non doverla utilizzare spesso, la cucina container della Croce Bianca rimane costantemente pronta all’impiego. «Purtroppo dobbiamo mettere in preventivo che in futuro possano esserci sempre più emergenze, anche solo a causa di eventi atmosferici estremi. Ecco perché siamo felici di poter sfamare così tante persone in poco tempo con la nostra nuova cucina da campo», conclude Holzknecht.
La collaborazione tra le tecnologie di cottura RATIONAL e l’impegno della Croce Bianca si traduce così in una risposta concreta alle emergenze, dove rapidità e qualità rappresentano fattori decisivi.
