BAR & WINE – Con la diffusione dei taxi a guida autonoma nelle città, i consumatori torneranno a bere alcolici nei bar senza il timore di perdere la patente per tornare a casa: il report di Barclays. “Miracolo” a Londra: dalla fontana sul Tamigi esce birra (Nastro Azzurro) al posto dell’acqua. Intanto sempre più pub britannici lasciano fuori dalla porta i politici laburisti, rei di avere aumentato le tasse. Le notizie della settimana dai media internazionali sul mondo dei cocktail e della bar industry.
I robotaxi salveranno i bar serali nelle città
Di fronte alle norme sempre più restrittive sul limite del tasso alcolico ammesso alla guida, saranno i “robotaxi” a rilanciare i consumi di alcolici nei locali delle città? Sì, secondo gli analisti di Barclays, i quali hanno calcolato in un report che la diffusione delle auto pubbliche senza conducente porterà, solo negli Stati Uniti, a un aumento delle spese in alcolici pari a 42 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni, grazie alla possibilità di bere senza mettere a rischio la patente tornando a casa.
Negli Usa, dove la frequenza di utilizzo dell’auto è superiore a ogni altro Paese al mondo, negli ultimi anni Uber, Tesla e Waymo (ovvero Google) hanno iniziato a lanciare le rispettive flotte di veicoli autonomi in alcune città e secondo Barclays la domanda per questi servizi aumenterà tra il 10% e il 15% annuo nel prossimo decennio, grazie anche ai costi che si avvicineranno sempre di più a quelli dei mezzi pubblici. Questo, scrivono gli analisti, “amplificherà il cambiamento comportamentale verso l’aumento del consumo di alcol visto nei metodi tradizionali di ride-hailing (in pratica il car pooling), offrendo opzioni di trasporto più flessibili e viaggi più accessibili, così da rendere più facile per le persone socializzare e consumare alcolici senza preoccuparsi di guidare verso casa”.
Londra, dalla fontana sgorga birra anziché acqua
Hai mai desiderato di imbatterti per strada in una fontana pubblica dalla quale zampilli birra anziché acqua? È successo a Londra, anche se solo per pochi giorni: dal 10 al 14 dicembre, passeggiando nel South Bank, il quartiere dei divertimenti in riva al Tamigi, giunti all’Observation Point ci si ritrovava di fronte a “La Fontana di Peroni”, un’installazione che “trasformava l’acqua in birra”.
Come si legge sul britannico Bar Magazine, la fontana offriva gratuitamente Peroni Nastro Azzurro dalle 12 alle 20 e, sebbene Rob Hobart, marketing director di Asahi Uk, l’avesse definita “un moderno miracolo festivo”, in realtà non c’è stato nulla di miracoloso: si è trattato ovviamente di un’iniziativa promozionale organizzata da Asahi, colosso nipponico proprietario del marchio di birra italiano, per rafforzare il posizionamento premium del brand nel periodo natalizio, cruciale per le vendite. Immaginiamo che i londinesi abbiano apprezzato.
Uk, i pub vietano l’ingresso ai politici che hanno aumentato le tasse
Due settimane fa avevamo riferito come la nuova legge di bilancio varata dal governo britannico abbia sollevato le ire di produttori di alcolici e proprietari di locali, i quali – contrariamente a quanto dichiarato dalla cancelliera Rachel Reeves – hanno calcolato che nel 2026 saranno travolti da una serie di nuove tasse – in diverse forme – nonostante le difficoltà che il settore sta attraversando nel Paese. La reazione dei gestori di pub non si è fatta attendere: sono numerosi quelli che hanno deciso di mettere alla porta i deputati del Partito Laburista, attualmente al governo.
The Drinks Business riporta infatti che continua a crescere infatti il numero di pubblici esercizi che aderiscono alla campagna lanciata lo scorso 5 dicembre da Andy Lennox, proprietario dell’Old Thatch nel Dorset: nel giro di una settimana erano già una cinquantina i pub, in tutto il Regno Unito, che esponevano su porte e vetrine adesivi con la scritta “No Labour MPS” (“No parlamentari laburisti”) e l’hashtag #taxedout. Basterà mettere i politici alla porta per indurli a tornare sui loro passi?
Leggi l’articolo anche su MixologyItalia.com
