
Dal 7 gennaio l’accesso alla Fontana di Trevi potrebbe diventare a pagamento per i turisti, con un ticket di 2 euro, mentre resterebbe gratuito per i residenti romani. Come riporta Corriere Roma, la misura potrebbe arrivare dopo l’introduzione, già in vigore dal 22 dicembre, del contingentamento degli accessi con un massimo di 400 persone contemporaneamente nella piazza. Il nuovo assetto prevederebbe due corsie separate per turisti e romani, delimitate da paletti in ottone, e la possibilità di pagare con carta di credito.
La decisione, sostenuta dall’assessore al turismo Alessandro Onorato e dall’amministrazione capitolina, nascerebbe dall’esigenza di tutelare il monumento e si inserirebbe in un percorso condiviso tra Campidoglio, Zètema e Sovrintendenza, seguendo l’esempio del Pantheon, che dal luglio 2023 applica un biglietto di 5 euro.
L’introduzione del ticket potrebbe generare per il Comune un introito stimato intorno ai 20 milioni di euro. Solo nei primi sei mesi dell’anno la Fontana di Trevi ha registrato oltre 5,3 milioni di visitatori e potrebbe chiudere il 2025 a quota 11 milioni. Un’affluenza superiore a quella del Pantheon nell’intero 2024, che ha totalizzato 4.086.947 ingressi e incassi per 14,7 milioni di euro, pur restando dietro al Colosseo, che mantiene il primato con 14,7 milioni di visitatori e oltre 101 milioni di euro di introiti nel 2024.
