PREMI E RICONOSCIMENTI – La torrefazione marchigiana Caffè Pascucci, nota per il suo impegno nella sostenibilità, si è aggiudicata il riconoscimento di Torrefazione Innovativa assegnato dalla Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia di Gambero Rosso. Il premio è arrivato grazie al sistema di estrazione alla capsula Nipple®, prodotta con fibra completamente compostabile che si trasforma, dopo l’utilizzo, in concime naturale.
La commissione, coordinata dagli esperti di caffè Andrej Godina e Mauro Illiano, ha premiato l’azienda per aver “eliminato la plastica dagli imballaggi del monoporzionato, sostituendola con fibre vegetali compostabili e restituendo al caffè un percorso che parte dal terreno e nel terreno termina la sua corsa” – ha dichiarato Illiano. “Perché il valore del caffè è dato anche dalla visione che lo accompagna“.
Negli ultimi anni il mercato del caffè casalingo ha subito un cambiamento profondo. In uno scenario dove le capsule monodose rappresentano oltre il 60% del totale, Caffè Pascucci ha deciso di lanciare un’alternativa davvero sostenibile. Una scelta che riflette la filosofia aziendale, come evidenzia l’Amministratore Delegato Mario Pascucci: “Innovare significa trovare soluzioni che creino equilibrio tra uomo e ambiente, non inseguire la tecnologia fine a sé stessa”.
La capsula in fibra naturale che rivoluziona l’espresso
La capsula in fibra naturale messa a punto da Caffè Pascucci unisce qualità dell’espresso, sicurezza alimentare e rispetto per l’ambiente. Prodotta con materiali privi di plastica e alluminio, rappresenta un vero modello di economia circolare: nasce da scarti vegetali, in particolare canna da zucchero e bambù, che vengono recuperati e trasformati in una nuova risorsa.
Il sistema di estrazione delle capsule Nipple® si basa su un brevetto di proprietà, Pascucci Fibra: grazie alla flessibilità delle fibre, la capsula si apre in modo controllato alla pressione (senza dover essere forata), creando canali naturali attraverso i quali l’acqua passa nel caffè ed emulsiona la bevanda. Questo permette di ottenere un espresso pieno, morbido e fedele allo stile italiano, ma anche versioni più leggere pensate per i gusti del Nord Europa.
Il processo di termoformatura a bassa temperatura consente inoltre di ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 rispetto a plastica e alluminio.
La capsula è completamente compostabile e ha ottenuto la certificazione “OK Compost Home” da TÜV Austria, che attesta la capacità di piccoli imballaggi, stoviglie e rifiuti di biodegradarsi in condizioni di compostaggio domestico entro 180 giorni. Dopo l’uso, infatti, può essere gettata nell’umido o nella compostiera domestica dove si degrada in circa 12 settimane. È stata inoltre sottoposta a controlli che ne garantiscono la piena sicurezza alimentare: è priva di Bisfenolo A, ftalati, formaldeide e non presenta effetti ecotossici.
Per quanto riguarda il contenuto, le capsule Nipple contengono esclusivamente caffè biologico proveniente da progetti agricoli selezionati e coltivato senza fitofarmaci e fertilizzanti chimici: un prodotto più ricco di aromi originari, più rispettoso della pianta e più vicino alla sua natura. Per le capsule Nipple sono state realizzate macchine da caffè dedicate, progettate ad hoc per il Sistema Pascucci e pensate per valorizzare al meglio le caratteristiche della fibra.
Dalle origini marchigiane a oggi, una filosofia rimasta invariata
Le origini dell’azienda marchigiana risalgono all’Ottocento, ma è solo negli anni ’50, con Alberto Pascucci, che viene fondata la prima torrefazione e nasce una visione che ancora oggi orienta l’azienda: il caffè non è solo un prodotto, ma un modo di essere nel mondo. Da questa storia familiare nasce un principio che attraversa le generazioni: fare impresa significa restituire valore alla comunità. “Il nostro impegno non muove il mondo, ma può generare benessere intorno a noi“, sottolinea Mario Pascucci.
L’innovazione responsabile ha orientato l’azienda nella transizione al biologico delle filiere agricole con cui collabora, supportando i coltivatori verso pratiche naturali che rispettano i cicli della pianta e la biodiversità. Questo stesso approccio ha portato alla scelta di adottare energie rinnovabili, con l’installazione di pannelli fotovoltaici e l’introduzione di una tostatrice da 120 chili a induzione, testata nel formato da 30 chili, e capace di ridurre in modo significativo il consumo energetico. Il nome “Nipple” e il suo payoff “First Pure Approach to Life” rappresentano la concretizzazione di un percorso: un ritorno alla purezza e alla semplicità del gesto quotidiano del bere caffè. La dimostrazione più evidente di come l’innovazione, per Caffè Pascucci, sia unire qualità, responsabilità e rispetto per la terra.
Tre caffè Pascucci nell’edizione 2026 della Guida
Oltre al riconoscimento assegnato per la capsula Nipple®, la Guida ha inserito in guida altre tre referenze.
- Riserva BIO, una miscela biologica composta per l’85% da Arabica di Colombia, Guatemala, Messico e Honduras, e per il 15% da Robusta indiana. Presenta una tostatura medio-scura e un profilo aromatico che unisce note di nocciola e mandorla a sfumature più vivaci di tamarindo e lime.
- Burundi “Kiwuwuma Tropical Mibirizi”, uno specialty 100% Arabica del Burundi, varietà Mibirizi, lavorato con processo anaerobico di 24 ore ed essiccato su letti rialzati. La tostatura chiara valorizza una combinazione elegante di caramello, cioccolato bianco, note agrumate e accenti floreali.
- Mild è composto per il 75% da Arabica provenienti da Brasile, Colombia, Guatemala e altri Paesi centroamericani e completato da un 25% di Robusta indiana. La tostatura medio-scura offre un profilo morbido e bilanciato, con sentori caldi di nocciola, canna da zucchero, caramello e una leggera nota fruttata.
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