INDAGINI E RICERCHE – Il cappuccino si conferma protagonista assoluto delle colazioni italiane, con numeri che raccontano una passione in crescita. Secondo la nuova indagine condotta da Parmalat in occasione del Cappuccino Day, il 91% degli italiani dichiara di amare questa bevanda, mentre quasi la metà del campione (48%) la consuma ogni giorno. Un dato che fotografa non solo un’abitudine consolidata, ma un vero e proprio rito quotidiano capace di regalare energia e sensazioni positive dall’alba fino a sera.
Parmalat, marchio leader nel settore lattiero-caseario italiano e parte del Gruppo Lactalis, ha voluto approfondire il rapporto speciale che lega gli italiani al cappuccino attraverso una survey rivolta a consumatori e appassionati di latte. L’obiettivo: comprendere come stiano cambiando preferenze, tecniche di preparazione e piccoli rituali che caratterizzano questo momento irrinunciabile della giornata. I risultati parlano chiaro: il cappuccino continua a conquistare sempre più italiani, tanto da spingere il brand a espandere la propria offerta con il lancio di Latte Barista Alto Pastorizzato, secondo prodotto della linea dopo il Latte Barista UHT.
Un rito che conquista sempre più italiani
La centralità del cappuccino nella colazione tricolore emerge con forza dai dati della ricerca: l’88% degli intervistati lo considera il modo ideale per dare il via alla giornata, con un incremento significativo rispetto alla rilevazione del 2024, quando la percentuale si fermava all’82%. Non si tratta solo di una bevanda, ma di un rituale personale o familiare capace di scandire il tempo e creare momenti di condivisione.
Gli italiani si dimostrano inoltre veri artigiani del cappuccino casalingo: il 57% degli intervistati ammette di aver perfezionato la propria tecnica attraverso numerosi tentativi, mettendo a punto una ricetta personalizzata che rispecchia i gusti individuali. Questa propensione alla sperimentazione conferma come il cappuccino sia molto più di una semplice colazione: è un’esperienza da costruire e perfezionare nel tempo.
Tecnologia e tradizione nella preparazione casalinga
La preparazione del cappuccino tra le mura domestiche è ormai diffusissima: l’80% degli italiani lo prepara in casa, scegliendo tra diverse soluzioni che spaziano dagli strumenti tradizionali alle innovazioni tecnologiche. Il montalatte elettrico si conferma lo strumento preferito, utilizzato dal 49% del campione nel 2025 rispetto al 45% dell’anno precedente. Seguono la macchinetta del caffè (30%) e il montalatte manuale (18%), quest’ultimo scelto da chi ama il contatto diretto con la preparazione.
La temperatura del latte rappresenta un altro elemento su cui si concentrano le preferenze personali. Il 36% parte da latte freddo, una scelta in leggera diminuzione rispetto al 2024, mentre il 24% opta per il montaggio a caldo per ottenere una consistenza più vellutata. C’è poi chi sceglie il latte a temperatura ambiente (20%) o sperimenta tecniche di montaggio a freddo (16%), dimostrando quanto sia variegato l’approccio alla preparazione perfetta.
Anche le personalizzazioni finali rivelano gusti eterogenei: il 32% preferisce il cappuccino senza aggiunte, apprezzandone il sapore naturale, mentre un altro 32% aggiunge zucchero per addolcirlo. Il 28% spolverizza cacao sulla superficie, e l’8% opta per la cannella, regalando alla bevanda note più speziate e avvolgenti.
La schiuma: protagonista indiscussa del piacere
Se c’è un elemento che definisce l’esperienza del cappuccino, questo è certamente la schiuma. Il 59% degli intervistati dichiara di gustarla al cucchiaino, trasformando ogni tazza in un momento da assaporare lentamente, prolungando il piacere e creando un’esperienza sensoriale completa. Questa attenzione al dettaglio conferma come il cappuccino sia molto più di una bevanda: è un rito capace di generare benessere e accompagnare positivamente l’intera giornata, dalla colazione fino alle pause serali.
Il momento della degustazione sta diventando sempre più personale e adattabile agli stili di vita individuali. Per il 42% degli italiani rappresenta un’occasione di pausa solitaria e rilassante, mentre un altro 42% lo condivide con la famiglia prima di affrontare gli impegni quotidiani. In crescita anche i momenti di convivialità vissuti con amici o colleghi, a testimonianza che il cappuccino mantiene intatto il suo valore sociale.
La tradizionale regola del “mai cappuccino dopo pranzo” continua a essere rispettata dalla maggioranza, ma si amplia la fetta di consumatori che non esita a concedersi questa bevanda anche in altri momenti della giornata. E se il cappuccino resta la scelta naturale nelle mattine invernali, aumentano coloro che lo apprezzano anche durante l’estate, segno che il piacere di questa bevanda sta diventando una costante indipendente dalle stagioni.
Parmalat allarga la famiglia Barista con l’Alto Pastorizzato
Forte del successo ottenuto con il Latte Barista UHT lanciato nel 2024, Parmalat introduce sul mercato il Latte Barista Alto Pastorizzato, un prodotto da banco frigo studiato specificamente per permettere a tutti di realizzare in casa un cappuccino con qualità da bar.
Il nuovo Latte Barista Alto Pastorizzato rappresenta la sintesi tra l’esperienza consolidata del marchio e la ricerca della qualità: si tratta di un prodotto genuino e naturale, privo di conservanti, addensanti e additivi. Quando viene montato con il cappuccinatore, garantisce una schiuma morbida e persistente, che diventa ancora più cremosa se il latte viene utilizzato freddo di frigo.
Con questa nuova referenza, Parmalat offre agli appassionati del cappuccino una doppia possibilità di scelta: la versione UHT per chi cerca praticità e lunga conservazione, oppure l’Alto Pastorizzato da frigo per chi preferisce il prodotto fresco. Due soluzioni diverse, entrambe progettate con un unico obiettivo: garantire una schiuma perfetta e regalare ogni giorno una tazza che racchiude un autentico momento di piacere.
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