BAR, MIXOLOGY E COCKTAIL – L’idea di poter miscelare un drink a regola d’arte nel comfort della propria casa è un desiderio sempre più diffuso, che trasforma l’ospitalità in un’esperienza più intima e personale. Allestire un angolo dedicato non significa semplicemente trovare un posto per le bottiglie, ma dare vita a un vero e proprio luogo dove la preparazione di un cocktail diventa un gesto di cura e condivisione. Non servono grandi rivoluzioni d’arredo o spazi immensi; spesso la riuscita sta nella cura dei dettagli e nella capacità di ottimizzare anche un piccolo angolo, trasformandolo in un luogo funzionale e di carattere. La vera sfida, infatti, è creare un ambiente che parli di chi lo abita, attraverso la scelta degli arredi, dei distillati e degli strumenti giusti. Per partire con una base solida e avere a portata di mano tutto ciò che serve per sperimentare, dotarsi di un set completo come l’attrezzatura da barman di Ebarman si rivela un ottimo punto di partenza per trasformare la teoria in pratica.
La scelta dello spazio e dell’arredo
Il primo passo consiste nell’individuare il punto più adatto all’interno dell’abitazione. Un angolo del soggiorno, una porzione della cucina o persino una nicchia inutilizzata possono trasformarsi nello scenario ideale. La selezione dell’arredo è cruciale per definire lo stile: un carrello bar in metallo e vetro conferisce un tocco vintage e glamour, perfetto per chi ama la mobilità e la versatilità. Per soluzioni più strutturate, si può optare per una piccola credenza, un mobile a giorno o delle mensole a parete, che consentono di esporre bottiglie e bicchieri in modo ordinato e decorativo. L’illuminazione gioca un ruolo chiave nel creare l’atmosfera desiderata: una luce soffusa e mirata, come quella di una lampada da tavolo di design o di faretti direzionabili, può valorizzare l’angolo bar, rendendolo un punto focale accogliente e sofisticato della stanza.
La selezione di liquori, distillati e complementi
Una volta definito lo spazio, l’attenzione si sposta sul cuore pulsante dell’angolo bar: la selezione delle bevande. Non è necessario possedere una collezione enciclopedica per iniziare. È consigliabile partire da una base solida che includa i distillati fondamentali per la preparazione dei cocktail più conosciuti: un buon gin, una vodka di qualità, un rum versatile, un whisky e una tequila. A questi si possono affiancare alcuni liquori essenziali come il vermouth, il triple sec e un amaro. Altrettanto importanti sono i complementi, ovvero tutti quegli ingredienti analcolici che aggiungono sapore e complessità ai drink: sciroppi, come quello di zucchero, succhi di frutta freschi e una buona scorta di acqua tonica e soda. La qualità delle materie prime influisce in modo significativo sul risultato finale, pertanto è preferibile orientarsi verso prodotti di buon livello, anche in quantità ridotte.
L’importanza di bicchieri e accessori
Ogni cocktail e ogni bevanda richiede il suo specifico contenitore per essere apprezzato al meglio. Una dotazione di base dovrebbe comprendere una varietà di bicchieri adatti a diverse preparazioni. Non possono mancare i tumbler bassi (o old fashioned) per distillati lisci e cocktail come il Negroni, i tumbler alti (o highball) per long drink come il Gin Tonic, e le coppe da cocktail per drink come il Martini o il Manhattan. Per gli amanti del vino, è imprescindibile disporre di un set adeguato, includendo specifici calici per vino rosso che, con la loro ampiezza, ne favoriscono l’ossigenazione e l’espressione aromatica. Oltre al vetro, gli accessori giusti fanno la differenza tra un drink amatoriale e uno professionale. Elementi come uno shaker, un jigger per dosare con precisione, un bar spoon per miscelare, uno strainer per filtrare e un pestello per estrarre aromi da frutta ed erbe sono strumenti indispensabili che completano la postazione e ne garantiscono la piena funzionalità.
