PROTAGONISTI – Un’Italia unita simbolicamente attorno a una grande tavolata per sostenere la candidatura della cucina italiana a Patrimonio immateriale dell’Unesco. È questo lo spirito de “Il pranzo della domenica“, iniziativa promossa dal Ministero della Cultura e dell’Agricoltura che ieri, domenica 21 settembre, ha coinvolto 11 città dello Stivale con altrettanti chef d’eccellenza. Tra i protagonisti Alessandro Borghese, patron dei ristoranti AB – Il lusso della semplicità a Milano e Venezia, che ha scelto Villa Doria D’Angri a Napoli per preparare un menu tradizionale partenopeo destinato a 60 commensali.
La scelta di Napoli non è casuale: è la città natale di Luigi Borghese, padre dello chef, e rappresenta le radici familiari che hanno plasmato la sua formazione culinaria. Un ritorno alle origini che Borghese ha raccontato con emozione al termine dell’evento, rievocando i ricordi d’infanzia “in cucina con lo zio Tonino e quando mio papà Gigi cucinava il pranzo della domenica”.
Un viaggio nella tradizione culinaria napoletana
Il menu elaborato da Borghese ha rappresentato un autentico viaggio nella tradizione partenopea, iniziando con un ricco ventaglio di antipasti che includeva le irresistibili Crocchè di patate (con mozzarella, pecorino e parmigiano), l’immancabile Mozzarella di bufala campana D.O.P., le Melanzane fritte ripiene di formaggi e i Peperoni mbuttunat farciti con prosciutto cotto mozzarella, parmigiano e pecorino.
Il cuore del pranzo è stato il Ragù napoletano, cucinato secondo la tradizione per 8 ore utilizzando passata di pomodori San Marzano. Tra i secondi piatti spiccavano le Braciole e le Cotiche imbottite di uva passa, pinoli, parmigiano e pecorino, accompagnate dalle Polpette di scottona e maiale. I contorni hanno celebrato i sapori del territorio con Friarielli e Parmigiana di melanzane, mentre la Mini pasticceria napoletana ha chiuso il pasto con un tripudio di dolcezze: pastiere e capresine, frolle e zeppole di San Giuseppe, babà con e senza crema.
Da New York a Napoli: un impegno costante per la candidatura Unesco
L’evento si inserisce nel percorso che porterà al verdetto finale sulla candidatura, previsto tra tre mesi. Borghese ancora una volta si impegna in prima persona per questa candidatura: nel 2023 aveva già rappresentato l’eccellenza culinaria italiana volando a New York per cucinare durante la cena organizzata da ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) presso la Gotham Hall di Broadway, in occasione del Summer Fancy Food 2023.
“Dopo un lungo percorso cominciato diversi anni fa e dopo essere stati a New York per presentare ufficialmente la nostra candidatura, oggi abbiamo fatto un ulteriore passo avanti cucinando in diverse parti d’Italia per raccontare le nostre storie, che dimostrano tutta la ricchezza della cucina regionale italiana” – ha dichiarato lo chef. “Essere in prima linea, assieme a diversi colleghi, mi rende molto orgoglioso perché la cucina è la nostra cultura, il nostro bagaglio e la nostra essenza”.
L’iniziativa ha celebrato il pranzo della domenica come appuntamento identitario e inclusivo, capace di unire generazioni di italiani e diventare patrimonio condiviso, espressione viva della cultura del Belpaese. Un momento che trascende il semplice atto del mangiare per diventare rituale familiare e sociale, testimonianza di una tradizione che merita il riconoscimento internazionale più prestigioso.
Horecanews.it informa ogni giorno i propri lettori su notizie, indagini e ricerche legate alla ristorazione, piatti tipici, ingredienti, ricette, consigli e iniziative degli chef e barman, eventi Horeca e Foodservice, con il coinvolgimento e la collaborazione delle aziende e dei protagonisti che fanno parte dei settori pasticceria, gelateria, pizzeria, caffè, ospitalità, food e beverage, mixology e cocktail, food delivery, offerte di lavoro, marketing, premi e riconoscimenti, distribuzione Horeca, Catering, retail e tanto altro!
