La visione dello studio Simone Micheli Architectural Hero su cosa significhi oggi l’ospitalità di lusso è di scena a Rimini dall’8 al 10 ottobre 2025 a InOut | The Hospitality Community, la fiera per l’industria dell’ospitalità che nell’edizione 2025 conferma, anche con questo evento, la propria vocazione a essere piattaforma per il dialogo tra creatività e impresa, tra sperimentazione progettuale e mercato.
La riflessione sul design dell’accoglienza parte da lontano, attraversa la ricerca dello studio di architettura Simone Micheli Architectural Hero in decenni di realizzazioni per il settore e passa anche dal progetto Hospitality Circle – Between space and relationship, che nel 2024, sempre durante la fiera, aveva messo in scena una riflessione profonda sulla relazione tra spazio, accoglienza e connessione umana; con la nuova installazione, THAT’s the POINT | luxury suite, l’architetto propone una nuova tappa del suo percorso creativo e concettuale, portando il pubblico dentro un universo tridimensionale e multisensoriale, dove ogni dettaglio di luce, forma e materiale, racconta una nuova idea di ospitalità, più espressiva e più orientata al futuro.
Il messaggio è chiaro ed espresso con un linguaggio audace: l’hospitality deve stupire, emozionare e generare valore. Simone Micheli vuole portare alla luce quanto sia fondamentale, oggi, progettare ambienti capaci di lasciare un segno, non solo sul piano estetico ma anche su quello emozionale, culturale ed economico. L’installazione sarà protagonista del padiglione D2 di Rimini Expo Centre e sarà sviluppata in uno spazio di 900 mq di cui 200 mq occupati da una luxury suite, accompagnata da un’area lounge per il networking e da un temporary bookstore dal taglio museale.
THAT’s the POINT | luxury suite nasce da un’idea dell’architetto Simone Micheli, con la direzione artistica della visual designer Roberta Colla ed è stata sviluppata da Simone Micheli Architectural Hero; tutti i prodotti e gli arredi presenti sono realizzati in collaborazione con brand internazionali.
