EVENTI – Osman Serdaroğlu, chef stellato proveniente da Urla, affascinante città costiera nella provincia di Smirne, sarà il protagonista del quarto appuntamento della rassegna Stelle a Corte presso La Corte degli Dei di Palazzo Acampora ad Agerola. L’evento, in programma il 9 settembre alle ore 20.00, promette di essere un viaggio culinario che unisce Turchia e Italia attraverso tecniche raffinate e sapori autentici.
Da sette anni Serdaroğlu guida il ristorante Teruar, insignito di una stella Michelin e una stella verde per la sostenibilità. Lo chef turco rappresenta quella generazione di professionisti che ha scelto di formarsi all’estero per poi tornare in patria, arricchendo la propria cucina con esperienze internazionali di alto livello.
Il percorso formativo lo ha portato in Italia, dove ha perfezionato le sue competenze nelle cucine de La Torre del Saracino di Gennaro Esposito e successivamente alla Madia di Pino Cuttaia, entrambi ristoranti insigniti di 2 stelle Michelin. Questa esperienza italiana ha plasmato il suo stile culinario, che unisce magistralmente la tecnica italiana alla tradizione gastronomica turca in chiave contemporanea.
Una serata di eccellenze culinarie
Vincenzo Guarino ha accolto con soddisfazione la presenza dello chef turco, sottolineando l’importanza di questi scambi culturali. «Siamo felici di promuovere questi confronti internazionali, in chiave gastronomica. Appuntamenti molto attesi, all’insegna dell’incontro tra culture e sapori» dichiara Guarino.
La serata vedrà anche la partecipazione di due maestri d’eccezione: Sergio Dondoli e Sergio Colalucci, vincitori della Coppa del Mondo di Gelateria nel 2006 e membri dell’Accademia Italiana di Gelateria.
Il menu della serata
Il menu proposto da Serdaroğlu Branzino marinato e affumicato, profumato al limone con fagiolini e dashi al limone di Amalfi, che celebra la tradizione mediterranea con un tocco di raffinatezza orientale.
Il Tortello farcito con astice, arricchito da fior di latte e spuma di Provolone del Monaco D.O.P. con crumble di nduja, rappresenta un perfetto esempio di come la pasta italiana possa incontrare sapori intensi e contrastanti. Completa la proposta il Tonno grigliato con salsa ai peperoni verdi, impreziosito da furikake alla foglia di vite turca essiccata, che porta in tavola l’essenza della cucina anatolica contemporanea.
I piatti saranno abbianti ai vini delle prestigiose cantine Feudi di San Gregorio e Tenuta Capaldo, mentre i dessert saranno affidati alla maestria di Colalucci e Dondoli, garantendo un finale dolce all’altezza dell’intera esperienza culinaria.
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