DAL MONDO – Il governo britannico lancia una partnership senza precedenti a livello mondiale con l’industria alimentare per affrontare l’epidemia di obesità e ridurre la pressione sul Servizio Sanitario Nazionale come parte del Piano per il Cambiamento. L’iniziativa rappresenta la prima collaborazione di questo tipo tra settore pubblico e privato nella lotta contro una delle maggiori emergenze sanitarie contemporanee.
L’intervento si inserisce nel Piano Sanitario decennale in fase di definizione, che stabilirà nuovi standard obbligatori per i grandi rivenditori, inclusi i supermercati. L’obiettivo è rendere il carrello della spesa medio dei beni venduti leggermente più salutare attraverso misure concrete e misurabili che coinvolgeranno l’intera catena distributiva.
Le aziende coinvolte godranno di piena libertà nell’implementazione degli standard, potendo scegliere tra diverse strategie operative: riformulazione dei prodotti e modifica delle ricette, riorganizzazione dei layout dei punti vendita, applicazione di sconti su cibi salutari, o ristrutturazione dei programmi fedeltà per promuovere opzioni alimentari più salutari.
Gli esperti di salute pubblica del Regno Unito hanno fornito dati scientifici precisi sull’impatto potenziale dell’iniziativa. Una riduzione di sole 50 calorie quotidiane nella dieta media porterebbe fuori dall’obesità 340.000 bambini e 2 milioni di adulti. Se tutti i soggetti in sovrappeso riducessero l’apporto calorico di 216 calorie giornaliere, equivalenti a una singola bottiglia di bevanda gassata, l’obesità nel paese si dimezzerebbe.
Le cifre epidemiologiche britanniche delineano un quadro allarmante per la sanità pubblica. L’obesità rappresenta una delle cause principali di diabete, malattie cardiache e cancro, posizionando il Regno Unito al terzo posto in Europa per tasso di obesità adulta. Il fenomeno genera un costo annuale di 11,4 miliardi di sterline per il NHS, equivalente a tre volte l’intero budget destinato ai servizi di ambulanza.
L’evoluzione storica del problema rivela un peggioramento drammatico: i tassi di obesità sono raddoppiati dagli anni ’90, coinvolgendo pesantemente anche la popolazione infantile. Il prossimo rapporto del Capo Ufficiale Medico documenterà che oltre un bambino su cinque vive con l’obesità al termine della scuola primaria, con il dato che sale a quasi uno su tre nelle aree caratterizzate da maggiori livelli di povertà e privazione sociale.
L’iniziativa si colloca in un contesto più ampio di interventi governativi contro le disuguaglianze sanitarie in rapida crescita. Il governo ha recentemente annunciato maggiori investimenti nelle comunità della classe operaia, dove le disparità sanitarie risultano più marcate, e azioni immediate per affrontare i gap di mortalità materna nelle comunità nere, asiatiche e della classe operaia.
Il Piano per il Cambiamento rappresenta una svolta strategica nell’approccio sanitario nazionale, spostando il focus dal trattamento alla prevenzione e creando uno stato più attivo. L’obiettivo è collaborare con i partner per rendere la scelta salutare quella più facile, facilitando la transizione del NHS da servizio per la malattia a servizio di prevenzione.
Per info: https://www.gov.uk/government/news/healthy-food-revolution-to-tackle-obesity-epidemic
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