INDAGINI E RICERCHE – L’estate rappresenta tradizionalmente il periodo di maggiore vivacità per il settore beverage, caratterizzato da leggerezza, socialità e brindisi all’aria aperta. Partesa, operatore di riferimento nella distribuzione e consulenza per il canale Horeca con un portfolio di 7.400 referenze concentrate principalmente su birra, vino e spirits, delinea le tendenze che stanno caratterizzando il fuoricasa dell’estate 2025. Il quadro che emerge evidenzia un progressivo ritorno dei consumi, seppur condizionato da scelte sempre più attente al budget disponibile e orientate verso un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Il comparto birra registra segnali di ripresa
Il segmento birra mostra finalmente i primi segnali di inversione di tendenza dopo un avvio d’anno caratterizzato da performance sottotono. La ripresa si concentra principalmente sulle referenze più accessibili, brand consolidati e prodotti con tenore alcolico contenuto. Le birre chiare e fresche dominano le preferenze estive, con particolare successo per le lager come Birra Messina Cristalli di Sale, Birra Moretti Filtrata a Freddo, Dreher L’Originale e Ichnusa Ambra Limpida.
Accanto ai classici, emergono stili innovativi come le IPA e le Bitter, apprezzate per la capacità di offrire un’esperienza gustativa piena e soddisfacente, bilanciando un tenore alcolico moderato con note olfattive distintive. La ricerca di caratteristiche uniche si riflette anche nel crescente interesse per le lager non filtrate e le “hoppy lager”, dove la nota amaricante amplifica la sensazione di freschezza. Il fenomeno no alcol mantiene una crescita a doppia cifra, guidato da prodotti come Heineken 0.0 e Birra Moretti Zero, mentre si consolida la preferenza per il formato fusto, incluso il segmento no alcol con il formato “Blade” da 8 litri. L’aperitivo e il beer pairing a pasto registrano una crescita esponenziale.
Vini italiani protagonisti della stagione
Il comparto vino, pur in un contesto di consumi non particolarmente brillanti, mantiene una dinamicità interessante. Il clima estivo favorisce gli ordini di bianchi e spumanti, con preferenze orientate verso monovitigno fermi dal carattere snello, fresco e verticale, particolarmente adatti agli abbinamenti gastronomici. Nel segmento delle bollicine, si affermano le produzioni italiane di eccellenza come Franciacorta, Alta Langa e Trentodoc, perfette per accompagnare i piatti leggeri della bella stagione e capaci di garantire un rapporto qualità-prezzo superiore rispetto ai blasonati Champagne, penalizzati dal potere d’acquisto più contenuto.
Il fattore economico influenza significativamente le scelte di consumo, orientando verso vini accessibili ma di qualità e favorendo la riscoperta delle produzioni nostrane da parte degli italiani, una tendenza che andrebbe cavalcata coinvolgendo soprattutto i consumatori più giovani attraverso un linguaggio meno tecnico e maggiori opportunità di consumo “by the glass”. Il segmento no alcol rimane ancora marginale in Italia, dove le etichette alcol free rappresentano più una curiosità che una reale esigenza di mercato.
Spirits e cocktail tra tradizione e innovazione
La bella stagione segna un ritorno al consumo di spirits dopo un primo trimestre sottotono, favorito anche dalle condizioni climatiche. Il mercato registra importanti cambiamenti: il gin si stabilizza dopo quasi un decennio di crescita sostenuta, mentre il potere d’acquisto limitato confina le referenze superpremium nei locali di fascia alta, spostando le preferenze verso prodotti di fascia media più accessibili.
Continua l’espansione del momento aperitivo, con un ampliamento della proposta di spritz che rimane tra i cocktail più richiesti, supportato dai lanci dell’industria di marca. La proposta no alcol resta circoscritta ma mostra buone prospettive, come dimostrato dal lancio dell’Upper Spritz analcolico della linea private label Liq.ID di Partesa. La vera novità si conferma quella dei cocktail in fusto, con la proposta di Mixum che riscuote entusiasmo sia nei punti di consumo che nei grandi eventi per qualità e praticità di servizio.
Giovanni Marco Esposito, Direttore Commerciale di Partesa, osserva: “Quella che stiamo vivendo è un’estate di lenta ma concreta ripresa per i consumi fuori casa, nonostante un potere d’acquisto ancora ridotto che pesa sulle scelte degli italiani, non del tutto controbilanciato dai consumi dei turisti stranieri in visita nel nostro Paese. Si conferma però la centralità dell’estate per il nostro settore, con una forte voglia di convivialità che si traduce in consumi consapevoli: cresce l’attenzione al rapporto qualità-prezzo, si premiano i prodotti di fascia media, ma senza rinunciare né al piacere di una birra fresca, di buon calice o di un cocktail ben fatto, né alla voglia di novità. Il momento dell’aperitivo resta cruciale, e siamo certi che anche il segmento no alcol, seppur oggi ancora di nicchia, possa rappresentare un’interessante opportunità di sviluppo futuro, a partire dal mondo birrario”.
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