RISTORAZIONE COLLETTIVA – La multinazionale energetica italiana Eni ha dato vita a un’iniziativa pionieristica che coniuga ricerca tecnologica e benessere dei lavoratori: presso il Centro Ricerche di Bolgiano è stata inaugurata una serra aeroponica all’avanguardia per la produzione di ortaggi freschi destinati alle mense aziendali di San Donato Milanese.
Il sistema di coltivazione fuori suolo rappresenta una vera e propria rivoluzione verde nel cuore dell’azienda. Attraverso la nebulizzazione controllata di acqua e nutrienti direttamente sulle radici, questa tecnologia innovativa assicura alle piante condizioni di crescita ottimali, eliminando completamente l’utilizzo del terreno e riducendo drasticamente lo spreco di risorse: il risparmio idrico raggiunge il 98% rispetto ai metodi agricoli convenzionali, mentre l’impiego di fertilizzanti viene ridotto al minimo.
L’impianto, completato nella primavera 2025, è il risultato di una partnership strategica tra Eni, Dussmann – che gestisce i servizi di ristorazione nella sede di San Donato – e Agricooltur®, una startup italiana detentrice dei brevetti della tecnologia utilizzata. Particolare attenzione è stata dedicata alla sostenibilità costruttiva, privilegiando materiali recuperati e riciclati per la realizzazione della struttura.
La serra si distingue per l’elevato grado di automazione e per la possibilità di controllo remoto, posizionandosi strategicamente vicino alle cucine aziendali per garantire una filiera alimentare di prossimità. La produzione spazia dalle insalate ai micro-ortaggi – inclusi rucola, ravanelli, porri e cavolo rosso – fino alle erbe aromatiche come il basilico, tutti caratterizzati da freschezza massima, assenza di residui chimici e packaging zero.
Questa realizzazione segna un primato nazionale: si tratta infatti della prima applicazione della tecnologia aeroponica nel settore della ristorazione collettiva italiana. L’iniziativa si inquadra nella strategia più ampia di Eni per promuovere pratiche sostenibili partendo dal territorio di San Donato Milanese, investendo contemporaneamente nel welfare aziendale attraverso l’innovazione tecnologica.
Il progetto prevede anche una dimensione sociale: le eventuali eccedenze produttive saranno rese disponibili ai dipendenti per l’acquisto destinato al consumo familiare, mentre la collaborazione con l’amministrazione comunale di San Donato Milanese trasformerà la serra in uno spazio educativo aperto a scuole e cittadini per diffondere i valori della sostenibilità e dell’innovazione.
Con questa iniziativa, il colosso energetico consolida la propria visione di ecosistema sostenibile, dimostrando come tecnologia avanzata e responsabilità sociale possano integrarsi efficacemente in un modello d’impresa orientato al futuro.
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