Design, moda e hotellerie: un’installazione a Milano per la Fashion Week Men’s 2025

La corte di un albergo si trasforma nell’ufficio ideale di un editor-in-chief di moda. Succede al Senato Hotel Milano in occasione della Milano Fashion Week Men’s 2025.

Com’è lo spazio di lavoro di chi opera nell’editoria di moda, intercettando le tendenze e modellando l’immaginario collettivo? Prova a dare una risposta l’installazione temporanea – visitabile fino al 24 giugno – firmata da Spazio RT – design gallery milanese – nella corte nera di Senato Hotel Milano.
Il percorso espositivo si ispira alla figura carismatica e visionaria di André Leon Talley, storico fashion editor di Vogue, e si sviluppa attorno a un impianto architettonico essenziale, intimo e permeabile in cui quinte in legno, tinte di un rosso profondo, disegnano pareti destrutturate che lasciano filtrare la luce e lo sguardo.

Ogni elemento, scelto con rigore, traduce in forma la visione dell’editor. L’“ufficio” diventa un dispositivo narrativo: luogo di lavoro, di riflessione e fonte di ispirazione che sollecita un’esperienza di contemplazione critica, oltre il semplice colpo d’occhio estetico.

L’allestimento affianca pezzi storici del design italiano e arredi della collezione Spazio RT Contemporary, in una ricercata tensione tra presente e passato, attualità del progetto e citazione colta.
Da un lato, il tavolo console disegnato da Spazio RT, con piano in marmo Gran Noir Antique su gambe in bronzo fuso, si impone come punto di ancoraggio visivo. La seduta in abbinamento è evocata dallo sgabello-scultura in marmo di Carrara, firmato da Sergio Calatroni per la galleria milanese.
Alle sue spalle, la libreria Pioli (design Spazio RT) si erge come un monolite, composta da pannelli ricavati da un’unica lastra di marmo Arabescato Orobico, dotata di ripiani mobili sostenuti da pioli in ottone lucido.
Al centro, illumina lo spazio una composizione filiforme di cinque lampade da terra modello Notti, disegnato negli anni Settanta da Gigi e Pepe Tanzi per Dalca e caratterizzato dal sottile stelo in acciaio cromato e dalla base in ghisa. Accanto, il trittico di tavolini Djuna di Kazuhide Takahama, progettati per Gavina all’inizio degli anni Ottanta, bilancia la matericità del Gran Noir Antique con la leggerezza del basamento in acciaio cromato.
Completa il percorso Jumbito, ultima novità di Spazio RT Contemporary: un tavolino basso realizzato con lastre di marmo Carrara e Verde Guatemala, sapientemente incastrate secondo un motivo che riecheggia il disegno del carabottino. Nato dal recupero degli sfridi di lavorazione, l’oggetto trasforma un materiale di scarto in un pezzo d’autore.