

E’ arrivato il giorno dell’opening, per il primo hotel al mondo a marchio Orient Express. A Roma ha infatti debuttato l’Orient Express La Minerva, alla presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, del Ceo di Arsenale Group Paolo Barletta, del Ceo di Orient Express Gilda Perez-Alvarado e di Nicola Bulgari di Annabel Holding.
La proposta ricettiva, tra storia e design
Situato in Piazza della Minerva 69, l’hotel si trova a pochi passi dal Pantheon e a breve distanza a piedi dai monumenti più importanti. L’hotel dispone di 93 camere, da 25 a 235 mq, incluse 36 suite, uniche nel loro genere sia per design che per dimensioni.
L’apertura di Orient Express La Minerva segna la rinascita di un palazzo seicentesco affacciato sulla piazza, che un tempo accolse viaggiatori del calibro dello scrittore Stendhal e del padre di Moby Dick, Herman Melville. Restaurato dall’architetto e artista Hugo Toro, l’hotel fonde l’eredità romana con una nuova impronta estetica, offrendo agli ospiti un’esperienza autentica, raffinata e indimenticabile.
Ogni camera è un omaggio all’età d’oro del viaggio, con bauli realizzati su misura, dettagli in legno che evocano i leggendari vagoni dell’Orient Express e tessuti pregiati firmati Rivolta Carmignani, gli stessi delle carrozze letto d’un tempo. I corridoi richiamano l’eleganza del treno di lusso, mentre i saloni e gli spazi comuni invitano gli ospiti a un viaggio tra prospettive e trame.
Hugo Toro, attraverso il suo design, invita a immaginare Orient Express La Minerva come un viaggio in cui gli ospiti vengono accolti in una casa raffinata. Ogni dettaglio rivela un gioco di texture, tonalità e luce, creando un’atmosfera unica. Riferimenti a diverse epoche e stili si intrecciano, così come i colori del cielo di Roma dipinto a mano sopra ogni letto. Le suite dell’Orient Express La Minerva sono vere e proprie oasi ispirate al fascino senza tempo di Roma: tra queste, anche la Stendhal Suite, dedicata allo scrittore francese che è stato uno dei più noti ospiti dell’hotel.
Tre outlet F&B: c’è anche la cucina fusion
Orient Express La Minerva ospita tre proposte gastronomiche d’eccezione. La Minerva Bar, situato nella hall, è un angolo di tranquillità nel cuore vibrante della vita romana. Sotto lo splendido lucernario, la storica statua della dea Minerva, simbolo di saggezza, accoglie gli ospiti. Lo spazio, incorniciato da colonne di marmo originali, si trasforma nel corso della giornata: durante il giorno è illuminato da luce naturale per poi, al calar del sole, diventare un luogo di sofisticata intimità.
In apertura al pubblico da maggio 2025 Gigi Rigolatto, situato sulla terrazza, gode di uno dei panorami più affascinanti e suggestivi di Roma ed è il risultato di un concept d’autore firmato da Rikas Hospitality Group e Paris Society. Qui si può ammirare un panorama a 360° dai tetti ai monumenti iconici della città, dal Pantheon al Vittoriano, fino alla cupola di San Pietro. L’eleganza ispirata alla Riviera e l’atmosfera vivace restituiscono, dall’alba al tramonto, lo spirito autentico della dolce vita romana. Gigi Rigolatto offre un’esperienza culinaria che fonde con naturalezza il fascino del passato con la vitalità del presente, in un ambiente elegante e ricercato.
Mimi Kakushi, atteso entro fine anno, è un ristorante pluripremiato che porterà gli ospiti nella Osaka degli anni Venti, quando il modernismo occidentale incontrava la tradizione giapponese. Mimi Kakushi riflette con fedeltà questo incontro culturale, fra l’estetica dell’Art Déco e la libertà del jazz, offrendo una cucina fusion con una combinazione di sapori d’Oriente, rivisitati da tocchi occidentali. Presentato a Dubai nel 2021, il marchio ha conquistato prestigiosi riconoscimenti, tra cui quello di Miglior Bar del Medio Oriente e Africa ai World’s 50 Best Bars 2024. Il concept di Mimi Kakushi è firmato da Rikas Hospitality Group.
Cinque spazi per gli eventi
Orient Express La Minerva offre cinque spazi per eventi: Sala Olimpo (165 mq), impreziosita da undici sculture in marmo di Rinaldo Rinaldi; Sala Rinaldi (54 mq), ispirata agli interni dei vagoni d’epoca dell’Orient Express; Sala Alfieri (28 mq), un rifugio raccolto per incontri esclusivi, sotto volte suggestive; Sala Bernini (26 mq), discreta e splendidamente rifinita; La Galleria (75 mq), adiacente a La Minerva Bar, al piano terra, con soffitti che richiamano la grande cupola del Pantheon.
Con silenziosa maestà, la statua della dea Minerva veglia su tutto: un capolavoro in marmo scolpito nel 1854 da Rinaldo Rinaldi, allievo del Canova. Dea della saggezza, delle arti e dell’ingegno, rimane la custode delle storie scritte tra queste mura.
La soddisfazione dei Ceo
Gilda Perez-Alvarado, CEO di Orient Express, ha dichiarato: “L’apertura di Orient Express La Minerva rappresenta un momento significativo nel nostro viaggio. Roma, città dalla bellezza stratificata e dal carattere audace, è la tela ideale su cui ridisegnare l’eredità di Orient Express con nuova visione – un luogo dove i romani si ritrovano e i viaggiatori internazionali si incontrano. In collaborazione con Arsenale Group e grazie al genio creativo dell’architetto e artista Hugo Toro, abbiamo il privilegio di restituire una nuova vita a un bene storico profondamente radicato nel tessuto di questa città immortale“.
“Con Orient Express La Minerva inauguriamo il primo hotel al mondo firmato Orient Express, dando forma a un nuovo concetto di hôtellerie di alta gamma. È un progetto che unisce l’identità di un brand leggendario con la visione imprenditoriale di Arsenale: trasformare luoghi iconici in destinazioni d’eccellenza. Abbiamo scelto Roma perché rappresenta il punto di incontro ideale tra storia, cultura e ospitalità italiana. Questo debutto, in tandem con i treni de LaDolce Vita Orient Express che vede Roma ancora protagonista, conferma la capacità del nostro Paese di attrarre investimenti strategici e rafforza il ruolo di Arsenale come piattaforma di sviluppo del lusso internazionale“, ha aggiunto Paolo Barletta, CEO di Arsenale Group.