AZIENDE – Plasmon, azienda italiana leader nella produzione di alimenti per l’infanzia, potrebbe presto cambiare proprietario. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, la multinazionale Kraft Heinz, che attualmente controlla il marchio, avrebbe dato mandato alla banca d’affari Houlihan Lokey per sondare il mercato alla ricerca di potenziali acquirenti. L’operazione ha attirato l’interesse di grandi fondi di private equity e di aziende del settore alimentare.
I potenziali acquirenti
Tra i soggetti interessati all’acquisizione emergono due nomi di rilievo: Newlat Food e il fondo di investimento Aurelius. Newlat Food, una delle principali aziende italiane del settore alimentare, è già attiva nella produzione di alimenti per l’infanzia e ha avuto in passato rapporti diretti con Plasmon. Dall’altra parte, Aurelius è un fondo di private equity paneuropeo, specializzato in operazioni di carve-out aziendali e presente in Italia dal 2021.
Un legame tra Plasmon e Newlat
L’interesse di Newlat Food per Plasmon non è casuale. Nel 2015, infatti, Newlat ha acquisito lo stabilimento Plasmon di Ozzano Taro, proseguendo la produzione su licenza Heinz fino a circa un anno e mezzo fa, quando Kraft Heinz ha deciso di trasferire all’estero la produzione di latte in polvere e liquido per l’infanzia. Oggi, nello stesso stabilimento, Newlat produce latte per bambini per conto della multinazionale Abbott, consolidando così la sua esperienza nel settore.
Lo stabilimento di Latina al centro della trattativa?
Attualmente, la produzione di biscotti per bambini e omogeneizzati Plasmon avviene nello stabilimento di Latina, ancora di proprietà di Kraft Heinz. L’impianto è considerato uno dei più avanzati e sicuri in Europa nel settore degli alimenti per l’infanzia. Proprio questo stabilimento potrebbe essere al centro delle trattative per la cessione del marchio, rappresentando un asset strategico per i potenziali acquirenti.
Un passaggio di proprietà imminente?
L’interesse di Newlat Food e Aurelius suggerisce che la cessione di Plasmon potrebbe concretizzarsi in tempi relativamente brevi. Se l’operazione dovesse andare in porto, il marchio Plasmon potrebbe passare sotto il controllo di un nuovo proprietario, con possibili ripercussioni sulla produzione e sulla strategia commerciale dell’azienda. Nei prossimi mesi, il dossier continuerà a essere oggetto di valutazione da parte degli investitori, mentre il futuro di uno dei marchi più storici dell’alimentazione per l’infanzia in Italia si apre a nuove prospettive.
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