Se si gestisce un ristorante, un bar o un fast food, capire in anticipo quali saranno le tendenze future della ristorazione non rappresenta solo un vantaggio, ma una necessità in un mercato ogni giorno più competitivo e “affollato”. Lo confermano due dati: in Italia esistono oltre 330.000 attività ristorative, ma negli ultimi anni sono in continua leggera diminuzione, anche a causa di una competizione sul mercato sempre più accesa.
Trend nel mercato della ristorazione per il 2025
Quali saranno i trend nel mercato della ristorazione per l’anno appena iniziato, in grado di indirizzare positivamente l’andamento di un’attività? Dalla sempre maggiore consapevolezza alimentare dei consumatori all’impatto delle tecnologie nella gestione del servizio, in questo articolo abbiamo raccolto indicazioni degli esperti del settore, con suggerimenti immediatamente applicabili a qualsiasi organizzazione!
Cucina salutare, plant-based ma anche originale
Come già nell’anno appena concluso, nel 2025 sarà alta l’attenzione dei consumatori sulla provenienza degli ingredienti e le loro caratteristiche nutrizionali. Si preferiranno piatti in cui gusto va di pari passo con salute, spinti dalla richiesta di piatti a base veg ma senza eccessive rielaborazioni. Tra le parole chiave del 2025 al ristorante ci sarà anche originalità, intesa come desiderio di assaggiare piatti appartenenti ad altre culture gastronomiche. Via libera a gusti agrodolci, speziati o fermentati, arrivati fino a noi anche attraverso i content creators dei social più seguiti. Due esempi su tutti, relativi ai trend di ricerca Google di fine 2024: il ramen, che negli ultimi mesi ha avuto un’enorme crescita di interesse, e le specialità di caffetteria come i gourmet coffee.
Materie prime a km zero, sostenibili ed economiche
Come visto, cresce soprattutto nella Generazione Z la coscienza “green”, con una maggiore attenzione all’impatto delle scelte personali sulla salute del nostro Pianeta. Questo influenzerà la selezione dei ristoranti in cui mangiare, e a cascata quella dei fornitori di materie prime per la ristorazione. La scelta di fornitori a km zero avrà diversi vantaggi, non solo ambientali. Oltre a ridurre le emissioni per il trasporto, asseconda maggiormente la stagionalità degli ingredienti e favorisce i fornitori di prossimità, più facili da reperire, più affidabili nell’approvvigionamento e in molti casi anche più economici.
Esperienze gastronomiche sempre più su misura
Tra le tendenze del mondo della ristorazione per il 2025 emerge un sempre crescente desiderio dei consumatori di esperienze gastronomiche personalizzate, tagliate su misura per i propri gusti e con la disponibilità, pur di ottenerla, di condividere preziosi dati di profilazione coi ristoratori. È un’occasione imperdibile per creare campagne di marketing basate su questa tendenza, dotandosi di strumenti per tracciare le abitudini dei propri clienti e piattaforme per aumentarne la fidelizzazione.
Il perdurare della crisi del personale nella ristorazione
La difficoltà di reperire personale qualificato nella ristorazione rimarrà d’attualità anche nel 2025, in Italia e non solo. A confermarlo un recente studio EURES, istituto di statistica europeo. Per affrontarla, da un lato sarà fondamentale fidelizzare il personale già operativo, misurandone le performance e il rendimento per poter offrire incentivi economici basati sulla produttività. Dall’altro, sfruttare le soluzioni tecnologiche esistenti per automatizzare alcuni compiti che ora sono svolti dal personale di sala, rendendone il lavoro più leggero e focalizzato sulla soddisfazione del cliente. Un esempio è il self-order, che permette ai clienti di un locale di inviare gli ordini dal proprio tavolo al sistema di cassa, attraverso lo smartphone.
L’innovazione tecnologica, anche a tavola
L’ultimo spunto arriva dal Rapporto annuale sulla ristorazione di FIPE, La Federazione Italiana Pubblici Esercizi. Secondo lo studio, lo scorso anno i ristoratori italiani hanno aumentato gli investimenti in tecnologia, acquistando software di cassa evoluti (55%), gestionali (31%) ma anche servizi per la prenotazione online, menu digitali, applicazioni per il self-order e così via. Una tendenza per il mondo della ristorazione che verrà trainata anche dalle recenti novità legislative, come l’obbligo nel 2026 di collegare il proprio terminale di incasso elettronico (POS) con il registratore telematico. La misura è pensata per facilitare i controlli antievasione dell’Agenzia delle Entrate, ma avrà un impatto anche sulla dotazione hardware e software di bar e ristoranti.
Cosa aspettarsi in conclusione per la ristorazione dal 2025
Analizzando le tendenze nel mercato della ristorazione è evidente la crescente necessità di soluzioni tecnologiche per fronteggiare le esigenze dei clienti e le contingenze del mercato, in un ambito che da sempre soffre di una minore produttività del lavoro rispetto ad altri settori. Applicata alla ristorazione, la tecnologia permette di intercettare i gusti dei clienti e velocizzare la gestione dei processi, ottimizzando i costi e aumentando i profitti.
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