Al termine di un periodo che ha visto la parola ‘overtourism’ protagonista, vale la pena spostare il fuoco verso l’esatto opposto. Si tratta dei Paesi che nel corso del 2024 sono risultati i meno visitati secondo i dati di World Population Review, destinazioni remote e non sempre ben collegate che riservano però piacevoli sorprese a chi riesce a raggiungerle.
Tra queste vi sono le Isole Cook, che in media accolgono circa 170mila visitatori l’anno, e il Liechtenstein, che negli scorsi mesi ha attirato circa 58.400 turisti internazionali.
Meta quanto mai insolita è poi la Papua Nuova Guinea, che a fronte di esperienze uniche legate alla sua cultura, presenta diversi fattori di rischio che possono far desistere i viaggiatori. Nella lista si trovano pure Vanuatu, nel Pacifico meridionale; le Isole Samoa, che si preparano a chiudere il 2024 con circa 250mila arrivi; e Tonga, sogno di tutti gli appassionati delle megattere. In classifica infine, riporta viaggi.corriere.it, anche il Bhutan, che prevede una tassa d’ingresso molto elevata pari a 92 euro a persona per notte al momento della richiesta del visto, e il Kiribati, con soli 6mila visitatori l’anno.