Una nuova accoppiata sta guadagnando sempre più spazio nel mondo dell’hotellerie. Si tratta del duo architetti-imprenditori che vuole sorprendere tutti alzando il livello dell’ospitalità nazionale. Un concetto raccontato nelle pagine del terzo numero dell’anno dal magazine InOut Review.
L’alleanza, tra alti e bassi, sta portando innovazione e lo si capisce bene leggendo l’intervista con l’architetto Lukas Rungger che spiega, anche lui, come l’albergo stia diventando sempre più un luogo da vivere e non di “passaggio tra una camera e l’altra”. Per raggiungere questo, sottolinea l’architetto, “bisogna lavorare su idee autentiche e una committenza aperta”.
Così gli alberghi mirano a prendersi un posto al sole nell’industria dell’ospitalità e lasciano da parte i silenzi di un tempo. Nel magazine si evidenzia la parola stupore, parola che si inserisce nello sfoglio del magazine raccontando come le strutture alberghiere stiano cambiando volto. Con uno scatto imponente verso la fascia di alta gamma. E in questi casi serve, ovviamente, il pensiero e il progetto dell’architetto.