PASTICCERIA – L’alta pasticceria sta ridefinendo il concetto di accessibilità, approdando nei supermercati, nei centri commerciali, e persino negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie. Dalla riflessione apparsa su Il Sole 24 Ore emerge questa trasformazione, che porta la firma di grandi maestri come Iginio Massari, i fratelli Cerea e Sal De Riso, professionisti che hanno scelto di collaborare con la grande distribuzione per ampliare il pubblico dei loro dolci d’autore.
La democratizzazione della pasticceria d’élite
Come sottolinea Marina Savoia, curatrice della Guida Pasticceri & Pasticcerie 2025 di Gambero Rosso, «l’alta pasticceria sta crescendo e cambiando», spinta dalla popolarità di chef-star come Iginio Massari e Damiano Carrara. Da fenomeno riservato a boutique e ristoranti stellati, la pasticceria d’autore si è fatta strada tra le corsie della grande distribuzione. Oggi si possono gustare dolci firmati non solo nei flagship store, ma anche nei corner di supermercati o in punti strategici come stazioni ferroviarie e aeroporti.
Collaborazioni d’eccellenza: Iginio Massari e il progetto BuoniMaestri
Un esempio virtuoso è la partnership tra Iginio Massari e Iper La grande i. Con il progetto BuoniMaestri, il maestro pasticcere ha portato una selezione di alta pasticceria a marchio privato nei punti vendita dell’insegna. «Questa collaborazione è un ponte tra l’arte della pasticceria e il mondo della grande distribuzione, che condividono innovazione e qualità», spiegano i responsabili di Iper. La strategia multicanale di Massari, che include sei flagship store e 16 temporary shop, ha contribuito a un fatturato di 20 milioni di euro, con una crescita a doppia cifra anno su anno.
Elisenda: la sfida dei fratelli Cerea con Esselunga
Un altro caso di successo è Elisenda, il brand creato dalla famiglia Cerea in collaborazione con Esselunga. Presente in 172 punti vendita, Elisenda ha fatto crescere le vendite di pasticceria a doppia cifra. Come spiega Giuseppe Ferrandi, responsabile acquisti pane e dolci di Esselunga, «la sfida di Elisenda è stata quella di verificare se il cliente della Gdo potesse apprezzare la pasticceria di alta qualità».
Il laboratorio interno di Pioltello, con i suoi 145 addetti, lavora sette giorni su sette per produrre on demand circa 50 ricette al giorno, garantendo che i dolci arrivino freschi nei negozi entro 24 ore. Tra i best seller ci sono le torte alla frutta, i macaron – venduti anche al bar del Teatro alla Scala – e i maritozzi, farciti a mano in 1.200 pezzi al giorno.
Un mercato in espansione
La pasticceria d’autore si conferma un settore in piena crescita. In Italia, rappresenta il 40% dei consumi fuoricasa di pasticceria nei principali mercati europei, che complessivamente valgono 11,4 miliardi di euro. Questa “democratizzazione” ha ampliato il bacino d’utenza, facendo del lusso dolce una parte integrante della quotidianità di molti italiani.
Un dolce futuro per la pasticceria italiana
L’espansione della pasticceria d’élite nella grande distribuzione è una testimonianza di come l’innovazione, unita alla qualità, possa trasformare le abitudini di consumo. Da Massari a De Riso, da Barbieri ai fratelli Cerea, i maestri pasticceri continuano a innovare, portando l’eccellenza italiana nelle mani – e nei palati – di un pubblico sempre più vasto.
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