Il circuito DINAclub è un’occasione preziosa per gli hotel che vogliono intercettare il cicloturismo di lusso e promuovere un’offerta sostenibile. Repower e Consorzio Finale Outdoor Region, promotori del progetto, raccontano i dettagli dell’iniziativa.
Il mondo del cicloturismo sta attraversando una fase di crescita senza precedenti, trainato da una crescente attenzione per la mobilità sostenibile e dalle nuove possibilità offerte dalle e-bike. Repower, top player nel settore energetico, ha intercettato questo fenomeno sviluppando DINAclub, un progetto innovativo di rete per le strutture che vogliono attrezzarsi per accogliere al meglio i cicloturisti offrendo loro servizi esclusivi e una rete di ricarica per le loro e-bike, in un contesto che valorizza il territorio e promuove l’ospitalità locale.
Cosa significa per un hotel entrare nel circuito DINAclub?
Attrarre questo nuovo segmento di clientela alto-spendente è una preziosa opportunità per gli hotel. Infatti, la passione per il cicloturismo ha registrato un forte incremento, con un fatturato complessivo di oltre 5,5 miliardi di euro solo nel 2023.
Grazie all’e-bike, che ha democratizzato l’accesso a territori prima difficili da esplorare, il cicloturismo si rivolge oggi a un pubblico più ampio e variegato. Il profilo medio del cicloturista è composto da individui di livello socio-economico medio-alto, con una spesa giornaliera di circa 95 euro, cifra che sale oltre i 100 euro per i visitatori stranieri. Non è, dunque, un turista low-cost, ma un viaggiatore disposto a investire in servizi di qualità, strutture ben attrezzate e ospitalità d’alto livello.
In questo contesto, il progetto DINAclub, disegnato e sviluppato da Repower, ha rappresentato il perfetto punto di contatto con il Consorzio Finale Outdoor Region (FOR), che gestisce e promuove un’area rinomata per le attività outdoor in Liguria, e si rivolge a tutte le realtà turistiche che intendono offrire esperienze e servizi dedicati al cicloturismo.
“Per una struttura turistica, aderire a DINAclub significa molto di più che installare una stazione di ricarica per e-bike. Repower non si limita a offrire un semplice servizio di ricarica per e-bike, ma ha sviluppato un progetto che integra elementi di digitalizzazione, visibilità e marketing territoriale, mettendo a disposizione degli hotel una piattaforma che attrae e fidelizza i cicloturisti. L’obiettivo è creare una rete di strutture attrezzate con postazioni di ricarica eleganti e funzionali, che promuovano il territorio valorizzando le ciclovie e incentivando le soste presso hotel, ristoranti e punti di interesse del circuito”, ha dichiarato Enrico Guala, marketing director di Finale Outdoor Region. Il ruolo di Repower nei confronti degli hotel non si limita a fornire l’infrastruttura di ricarica. “Ogni struttura riceve supporto e visibilità per potenziare la sua capacità di intercettare questo filone di turismo in grande crescita. Aderendo a DINAclub si accede anche a dei contenuti importanti per trasformare la propria struttura ricettiva in un autentico bike-hotel, attraverso corsi e materiali didattici dedicati. Questa attenzione ai dettagli rende l’hotel un punto di riferimento per i cicloturisti, elevando l’esperienza offerta”, ha spiegato Davide Damiani, responsabile delle pubbliche relazioni di Repower.
La voce degli hotel
Visibilità sulla app komoot e marketing digitale
Uno degli asset strategici molto appetibili per le strutture ricettive è la presenza nella app komoot: DINAclub garantisce un profilo esclusivo su questa piattaforma che rappresenta la app di riferimento per l’outdoor con oltre 40 milioni di utenti europei, in grado di creare percorsi originali che includono i luoghi in cui pernottare. L’hotel viene così segnalato come punto di sosta e di ricarica, diventando un luogo preferenziale per i cicloturisti alla ricerca di un alloggio comodo e attrezzato.
“Altri punti di forza del circuito sono il marketing digitale e il supporto promozionale che offriamo. Repower, infatti, si pone come partner di comunicazione per le strutture aderenti, proponendo contenuti dedicati, interviste e promozioni sui propri canali digitali. Ciò offre agli hotel la possibilità di ampliare la propria visibilità e attrattiva in modo mirato verso un pubblico già interessato al cicloturismo”, ha affermato Damiani. Infine, l’esperienza include anche la gamification per attirare i cicloturisti, una logica che sfrutta le rastrelliere di design DINA, dotate di QR code, che permettono al cicloturista di accedere gratuitamente alle mappe offline su komoot. Questa funzionalità, altrimenti a pagamento, rappresenta un incentivo concreto per i cicloturisti a preferire le strutture del circuito DINAclub.
Una logica di destinazione turistica
L’obiettivo è la creazione di un circuito di eccellenza che leghi i territori a vocazione turistica. “L’obiettivo di DINAclub non è solo quello di promuovere singole strutture, ma di lavorare su una logica di destinazione turistica integrata. Ogni area geografica può beneficiare della collaborazione tra i vari punti DINAclub, che valorizzano il territorio attraverso una strategia di marketing territoriale”, ha precisato Guala.
Le aree extraurbane, spesso trascurate dai circuiti turistici tradizionali, trovano così nuove opportunità di valorizzazione, come nel caso della Finale Outdoor Region che abbraccia oltre 20 comuni della Provincia di Savona, che grazie a DINAclub punta a svilupparsi anche come destinazione internazionale di riferimento per i cicloturisti. “Un altro esempio emblematico è il Lago Trasimeno, dove a metà settembre Repower ha organizzato una social ride molto partecipata: una manifestazione ciclistica che tocca diversi punti del circuito e ha consentito ai partecipanti di scoprire il primo lago italiano completamente elettrificato per le e-bike”, ha raccontato Damiani.
In sintesi, nella realizzazione di una destinazione turistica è cruciale il lavoro di soggetti come i consorzi turistici che riescono a fare network tra strutture ricettive che altrimenti da sole non avrebbero la forza per promuoversi al pubblico e offrire determinati servizi integrati.
Un investimento a basso costo per la propria brand reputation
“L’adesione a DINAclub richiede un canone mensile per 4 anni, con un costo molto accessibile, la porta di ingresso per un mercato in espansione e per una visibilità digitale di qualità”, ha aggiunto il manager di Repower. DINAclub si distingue anche come un progetto che promuove la sostenibilità, grazie alla rete di ricarica elettrica per le e-bike e alla valorizzazione di aree naturali e rurali; una proposta che si inserisce perfettamente nel trend del turismo green, rispondendo alla crescente domanda di esperienze autentiche e a basso impatto ambientale.
Non è da sottovalutare anche l’aspetto estetico: la rastrelliera di design, disegnata dallo studio del Compasso d’Oro alla carriera Makio Hasuike, è capace di ospitare 5 bici e di ricaricare 3 e-bike in contemporanea.