PREMI E RICONOSCIMENTI – Dopo la conferma delle 2 Stelle Michelin, Michelangelo Mammoliti, chef del ristorante gastronomico La Rei Natura, è stato insignito dei Tre Coltelli ai The Best Chef Awards 2024 a Dubai. Lo chef del ristorante situato all’interno del 5*L Il Boscareto Resort & SPA di Serralunga d’Alba (CN) è uno dei migliori sei del nostro paese, in compagnia di Enrico Crippa *** – Piazza Duomo (Alba), Floriano Pellegrino * – Bros’ (Lecce), Massimo Bottura *** – Osteria Francescana (Modena), Mauro Uliassi *** – Uliassi (Senigallia – AN) e Riccardo Camanini *– Lido 84 (Gardone Riviera – BS).
“Essere riconosciuto come uno dei migliori chef in Italia mi rende particolarmente orgoglioso – afferma lo chef Mammoliti. – Sono cresciuto con il sogno di fare questo mestiere e ho sempre guardato con ammirazione i migliori. Immaginare che oggi alcuni ragazzi possano prendermi come punto di riferimento mi riempie di gioia. Ringrazio la giuria dei The Best Chef Awards per questo speciale riconoscimento. Con il progetto de La Rei Natura volevamo lasciare un segno nella gastronomia contemporanea italiana e internazionale. Con il riconoscimento ottenuto oggi” ha affermato Valentina Dogliani “possiamo orgogliosamente dire di esserci riusciti. Faccio i miei personali complimenti allo chef Michelangelo, su cui abbiamo deciso di puntare da subito con grande volontà”.
A Dubai sono stati premiati 550 chef, in tutti e sei i continenti. Di questi, solo 92 chef hanno raggiunto il riconoscimento più ambito, 3 Knives (coltelli), che celebra il livello più alto di maestria culinaria, corrispondente all’80% o più del punteggio massimo.
Nel caso di Mammoliti, oltre alla tecnica, è stato premiato anche il pensiero dietro ai piatti, che non spazia esclusivamente nel campo della gastronomia, ma anche in quello della psicologia. Neurogastronomia è il termine che identifica il filone di ricerca portato avanti in collaborazione con la psicoterapeuta Francesca Collevasone. L’obiettivo è far rivivere nei commensali i ricordi che lo stesso chef ha vissuto nei tempi dell’infanzia. BBQ, ad esempio, è un primo piatto in cui gli Spaghetti vengono cotti in estrazione di Prosciutto Crudo di Cuneo al barbecue, a ricordare i profumi delle grigliate del papà dello chef.
Altra corrente di pensiero caratteristica della cucina di Mammoliti è Voyage. Le portate, in questo caso, diventano un mezzo per far viaggiare la mente di chi le assaggia in mondi paralleli, pur restando a tavola. I tanti mondi sono quelli esplorati da Mammoliti nei numerosi viaggi effettuati nel corso della sua vita e carriera. Huakiwi – kiwi nella loro essenza, polvere di sommacco e spuma di cocco thai – per esempio, rimanda ai profumi delle vie thailandesi.
Protagonista del menu è il terzo e ultimo percorso MAD100% Natura, un’antologia in dieci passaggi a mano libera dell’idea di cucina dello chef, senza filtri, né temi. Un ruolo di primordine, così come nel contesto paesaggistico che si apprezza dalle vetrate, lo riveste la natura, della serra e dell’orto di proprietà. Qui nascono la quasi totalità delle specie vegetali servite al ristorante, in piatti come Erbaceo. Un carciofo appassito, farcito di pesto di carciofo alla brace, estratto di foglie chiarificate, olio alla menta, bande di gambo di carciofo, alga kombu e giardiniera ’91, a ricordare il primo anno in cui lo chef assaggiò questa ricetta piemontese.
Michelangelo Mammoliti diventa così uno dei sei migliori chef in Italia. Una testimonianza ulteriore dell’importante percorso di crescita negli ultimi anni.
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