ChatGPT è appena diventato un motore di ricerca basato su browser con link in tempo reale, mappe, meteo, sport e notizie dell’ultima ora.
Questa evoluzione segna il passaggio da un semplice chatbot a uno strumento di ricerca versatile e potente.
Per il settore turistico, significa avere finalmente a disposizione uno strumento che unisce l’intelligenza artificiale alla disponibilità di dati aggiornati in tempo reale. Pensate alla possibilità di verificare immediatamente la disponibilità di un hotel durante la pianificazione di un itinerario, o di consultare gli eventi in programma mentre organizzate un weekend.
Non si tratta più solo di suggerimenti basati su dati storici, ma di un assistente digitale che agisce nel presente, capace di guidare viaggiatori e operatori tra le numerose opportunità offerte dal mercato turistico attuale.
Cos’è cambiato a livello tecnico
Il cuore di questa innovazione risiede nell’integrazione tra l’ultima versione di GPT-4 e il sistema o1-preview, potenziato da sofisticate tecniche di generazione di dati sintetici. La vera forza del nuovo ChatGPT sta nella sua capacità di attingere sia da motori di ricerca di terze parti che da partnership dirette, garantendo così accesso a notizie fresche e dati sempre aggiornati.
Una delle funzionalità più interessanti è la “multi-click“: ChatGPT può ora analizzare diversi articoli contemporaneamente, offrendo una visione completa su qualsiasi argomento, particolarmente utile per temi complessi o dibattuti.
OpenAI ha già annunciato che queste funzionalità verranno presto estese al settore dello shopping e del turismo, con l’integrazione di strumenti vocali e grafici ancora più avanzati..
L’impatto sul settore turistico
Per il mondo del travel, questo aggiornamento rappresenta una vera rivoluzione. Il nuovo ChatGPT si propone come un consulente di viaggio digitale sempre aggiornato: monitora le tendenze del momento, tiene traccia delle destinazioni emergenti e, soprattutto, fornisce informazioni pratiche come normative d’ingresso, requisiti sanitari e visti, tutto in tempo reale.
La piattaforma permette ora di consultare prezzi e disponibilità di voli, strutture ricettive e pacchetti vacanza, offrendo una panoramica immediata delle offerte migliori. Non solo: grazie all’accesso a recensioni recenti, può suggerire le strutture più apprezzate e segnalare eventi locali che possono arricchire l’esperienza di viaggio.
Per gli operatori del settore, si rivela uno strumento prezioso per l’analisi competitiva, fornendo spunti per differenziare l’offerta e rispondere prontamente alle esigenze del mercato.
Il test sul campo: L’esperimento di Skift
Skift ha messo alla prova le nuove funzionalità con una serie di test pratici; vediamo insieme i risultati.
Voli
Prompt: “Trova un volo diretto da New York a Londra per questo giovedì per una persona.”
Risposta dell’AI: ChatGPT ha mostrato opzioni di volo offerte da Virgin Atlantic, British Airways e American Airlines, fornendo link ai siti web di Virgin Atlantic, Kayak e Skyscanner rispettivamente. Dopo aver cliccato ciascuno di questi link, l’utente è stato reindirizzato a una nuova ricerca sui rispettivi siti web. I prezzi indicati dall’AI non erano accurati: per esempio, ChatGPT ha stimato che il volo Virgin Atlantic costasse 460$ per un viaggio di andata e ritorno, mentre in realtà era di 757$ per un solo viaggio di andata.
Hotel
Prompt: “Quali sono alcune opzioni di hotel sotto i 200$/notte in un quartiere alla moda di Londra per il prossimo weekend? La stanza dovrebbe avere un letto king e l’hotel dovrebbe disporre di accesso a un rooftop.”
Risposta dell’AI: “Trovare un hotel a Londra con un letto king-size, accesso a un rooftop e un prezzo inferiore ai 200$ a notte può essere difficile, specialmente nei quartieri alla moda. Tuttavia, ecco alcune opzioni che si avvicinano ai tuoi criteri.”
Sono state quindi fornite due opzioni di hotel con link e una mappa interattiva con l’esperienza utente simile a quella di Google Maps o Tripadvisor. Ogni link ha portato l’utente al sito web dell’hotel corrispondente, dove è stato necessario avviare una nuova ricerca. Il prezzo di uno degli hotel era notevolmente superiore ai 200$, mentre l’altro era già al completo per il weekend richiesto. Una rapida ricerca manuale su Kayak ha rivelato decine di altre opzioni che soddisfacevano i requisiti.
Attività e attrazioni
Prompt: “Quali sono alcuni eventi o luoghi artistici da visitare, fuori dai circuiti turistici, per il prossimo weekend a Londra?”
Risposta dell’AI: ChatGPT ha incluso due liste di opzioni, permettendo all’utente di scegliere la preferita. In entrambe le liste, ha dimostrato una buona capacità di individuare eventi e luoghi alternativi, fornendo suggerimenti accurati e aggiornati con link e foto. A differenza di Bing, che spesso citava fonti datate, le proposte si sono rivelate per lo più attendibili grazie all’utilizzo di fonti recenti come Time Out, nonostante qualche sporadico errore su eventi non più in corso.
Ristoranti
Prompt: “Trova alcuni ristoranti fusion trendy con buone recensioni a Londra e includi una mappa”.
Risposta dell’AI: in questo caso, l’AI ha fornito un’esperienza completa con suggerimenti corredati da mappe interattive, link ai siti web e informazioni dettagliate. Tuttavia, l’accuratezza dei dati si è rivelata variabile: prezzi, recensioni e orari di apertura spesso non corrispondevano alle informazioni reali disponibili su Google, pur mantenendo utili funzionalità come le indicazioni stradali e la possibilità di effettuare chiamate.
Conclusioni dell’esperimento e prospettive future
L’esperimento di Skift fotografa perfettamente il momento cruciale che sta vivendo l’industria turistica. I progressi sono innegabili: ChatGPT rappresenta un salto tecnologico notevole, capace di accedere a informazioni in tempo reale e generare suggerimenti di viaggio pertinenti – un’evoluzione che fino a poco tempo fa sembrava fantascienza. Tuttavia, emerge con chiarezza come la vera sfida non sia tecnologica, ma risieda nel DNA stesso del settore turistico.
Il nodo centrale è la frammentazione: nonostante disponiamo di uno strumento potente come ChatGPT, l’industria turistica continua a operare in compartimenti stagni. L’assenza di standard condivisi e la resistenza alla condivisione dei dati impediscono di realizzare un’esperienza di viaggio completamente integrata che permetterebbe ai viaggiatori di gestire ogni aspetto da un’unica piattaforma.
Guardando al futuro, è chiaro che ChatGPT rappresenta solo l’inizio di un percorso in evoluzione. La vera sfida sarà capire come questo strumento potrà integrarsi con gli attuali sistemi e processi, creando valore aggiunto sia per gli operatori che per i viaggiatori, nel rispetto delle diverse esigenze di mercato e delle strategie aziendali consolidate.