VINI E DINTORNI – Non si ferma la scalata di Milena Pepe con la sua Tenuta Cavaliere Pepe nella top list di World’s Best Vineyards, la classifica internazionale per la promozione del turismo del vino, dell’accoglienza e dell’ospitalità che ogni anno dal 2019 presenta un elenco di 100 cantine del mondo con proposte diverse tra loro ma accomunate da originalità e alti livelli di offerta.
E così per l’edizione 2024 arriva la notizia della conquista del 14° posto (qui le motivazioni), prima tra le italiane, alle spalle di Château d’Yquem, dopo che nel 2022 il vigneto irpino si era posizionato sul 74esimo gradino della scala.
Un riconoscimento internazionale che sottolinea la caparbietà e la tenacia di Milena nel portare avanti il suo progetto e da atto dell’impegno costantemente profuso da chi fa dell’eccellenza nell’accoglienza enoturistica un valore importante al pari della qualità dei propri vini.
Un percorso che ha inizio nel lontano 2005 quando, all’età di 25 anni, Milena, nata e cresciuta a Bruxelles, decide di tornare in Irpinia per prendersi cura dell’azienda di famiglia fondata dal padre Angelo, recentemente scomparso.
Le competenze acquisite con la laurea in viticoltura ed enologia in Francia e in marketing in Belgio, insieme all’amore per la sua terra e per il vino, la sostengono nel raggiungimento di un obiettivo sfidante ma fortemente voluto: riprendere in mano la gestione dei vigneti di famiglia, dislocati tra Sant’Angelo all’Esca e Taurasi, le cui uve venivano fino a quel momento conferite a produttori locali.
Milena decide di curarne direttamente sia la parte agronomica che quella enologica (oggi seguita con Gennaro Reale), per arrivare alla prima vendemmia nel 2005. La focalizzazione in termini strategici è sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni e sull’impiego di moderne tecnologie in cantina per affinare la qualità del prodotto.
Da allora la storia di Tenuta Cavaliere Pepe è stata una corsa costante al miglioramento, con un focus particolare sulle attività legate all’accoglienza, un percorso che ha fatto di questa realtà un riferimento per la promozione enoturistica del territorio e per la valorizzazione delle denominazioni irpine come Taurasi DOCG, Greco di Tufo e Fiano di Avellino. Con i suoi 70 ettari di vigneti e 12 di oliveti, una cantina, un laboratorio di analisi, una sala di degustazione capace di ospitare fino a settanta persone, un’azienda agraria che produce anche olio, un ristorante con vista ed un B&B, la tenuta è meta privilegiata e qualificata per il turismo culturale ed enogastronomico.
La produzione supera le 450.000 unità, tra i bianchi accanto a Greco, Fiano e Falanghina spicca la Coda di Volpe, tra i rossi i due gemelli Taurasi “Opera Mia” e “Loggia del Cavaliere Riserva” che anno dopo anno si sfidano nel fare incetta di premi della critica enologica.
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Tenuta Cavaliere Pepe
Via Francesco de Sanctis,
Sant’Angelo All’Esca AV
Tel +39 0827 73766
E-mail visite@tenutacavalierpepe.it
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