Quante volte ci siamo interrogati su cosa sia veramente il lusso, per poi giungere sempre alla stessa conclusione: il lusso è qualcosa di molto personale. Un concetto che vale a maggior ragione per gli high-net-worth traveller i quali, man mano che diventano viaggiatori abituali, sono sempre più alla ricerca di esperienze uniche. “Per loro, più che per tutti gli altri, prezzo e valore non sono la stessa cosa ed ecco che arriviamo noi con la nostra idea”.
La voce è quella di Viola Palescandolo e l’idea di cui parla ha un nome: Black Platinum Gold.
“Quello che proponiamo ai nostri clienti – spiega – è una mossa audace: partecipare a un’asta per aggiudicarsi il viaggio sognato da sempre, o anche solo per poter provare la soddisfazione di combattere per ‘guadagnarsi’ un’esperienza upper level”.
Il sito nasce dal 2017 e, dopo un anno di lavoro sul posizionamento organico per attrarre traffico e mantenerlo, diventa nel tempo sempre più interessante per i partner b2b, fino a raggiungere le dimensioni attuali: “Lavoriamo con circa 200 partner in tutto il mondo – sottolinea la founder & ceo di Black Platinum Gold -, da The Ritz-Carlton a Kempinki, da Nobu a collezioni esclusive come The Leading Hotels of the World, Relais & Châteaux e Small Luxury Hotels of the World. Gli iscritti sono 5mila, per ora, ma il numero sta crescendo progressivamente”.
Due tipi di aste
Le aste sono di due tipologie: a date flessibili e a date fisse. “Il primo tipo – spiega Palescandolo – è l’ideale per un regalo e, una volta aggiudicatosi il soggiorno, l’utente ha tempo dai 12 ai 24 mesi per prenotarlo”. Partecipare è semplice: basta aprire un profilo e offrire un prezzo maggiore della base d’asta. Il vincitore paga ad asta chiusa, ottiene un voucher e può prenotare contattando la struttura. Via mail è attivo un supporto per chi partecipa e ha bisogno di informazioni, con risposta garantita in 12-24 ore.
“La mia idea – racconta Palescandolo – è sempre stata di offrire qualcosa di diverso dal solito sito di prenotazioni e il contesto giocoso mi è sembrato un grande driver motivazionale per coinvolgere soprattutto i viaggiatori abituali offrendo loro esperienze davvero uniche”.
Il ranking dei mercati
Il principale mercato sono gli Stati Uniti con il 43% degli utenti, seguiti dai britannici che rappresentano il 21% e dai tedeschi con il 14% di share. Gli italiani non sono ai primi posti della classifica, ma stanno aumentando. “In forte crescita anche il traffico proveniente dalla Cina – continua Palescandolo -, grazie soprattutto al profilo che abbiamo aperto sul loro social Weibo. Non mancano, poi, i clienti australiani, canadesi e sudamericani”.
I trend emergenti riguardano soprattutto i viaggi sostenibili e l’ecoturismo, ma sta crescendo anche la domanda di viaggi immersivi e trasformativi: “Molto richiesti anche i viaggi in solitaria, cui si affiancano le immancabili vacanze esperienziali, tra itinerari del gusto e occasioni di shopping o sportive”.
Entro fine anno l’azienda lancerà un portale rinnovato, con più funzionalità, e un’app nuova con notifiche push. “All’innovazione tecnologica – conclude Palescandolo – vogliamo affiancare una più ampia gamma di proposte ad esempio in Sudamerica, che adesso non presidiamo come vorremmo, arricchendo anche la gamma di esperienze particolari. Non mi precludo nulla, vogliamo spaziare dal turismo spaziale a quello sottomarino, e lo faremo presto”.