ASSOCIAZIONI, ENTI E CONSORZI – Il Consorzio Grana Padano rinnova la partnership con la manifestazione meneghina partecipando alla XIX edizione dell’evento che ogni anno racconta il meglio dell’agroalimentare italiano. Dal 2 al 4 novembre prossimi Golosaria per la prima volta sarà alla Fiera Milano Rho e il programma prevede numerosi momenti e incontri dedicati alle eccellenze enogastronomiche. I temi dell’edizione 2024 vertono sui territori intesi come depositari delle biodiversità, sulle identità ovvero sul senso di appartenenza che i prodotti alimentari sviluppano nelle comunità, e sul futuro con la consapevolezza che lo sviluppo nasce dalla presa di coscienza del proprio valore.
Per l’occasione il Grana Padano – oltre a partecipare con le sue tre stagionature 12/16 e Riserva Oltre 20 mesi, alle Master class in abbinamento ad altre eccellenze italiane – allestirà la mostra dedicata alle origini che risalgono al 1135, quando i monaci cistercensi – presso l’Abbazia di Chiaravalle a Milano – misero a punto la ricetta del formaggio “grana” con il preciso intento di creare un prodotto adatto alla stagionatura e alla conservazione delle proprietà nutritive del latte. Una ricetta che si diffuse nel territorio padano e che oggi è la stessa del formaggio DOP più consumato e conosciuto al mondo.
“Il Grana Padano è un prodotto internazionale, ma è fortemente legato ai luoghi dove nasce, alla maestria dei casari e alle tradizioni italiane. Il formaggio DOP più consumato al mondo è anche il custode delle comunità rurali e ne garantisce un futuro sostenibile”. Con queste parole il presidente Renato Zaghini ha commentato la presenza storica a Golosaria del Consorzio Tutela Grana Padano.
Del Consorzio Tutela Grana Padano fanno parte 143 aziende. Sono 122 quelle di lavorazione, che gestiscono 137 caseifici produttivi, 142 gli stagionatori e 197 preconfezionatori di porzionato, grattugiato e CET.
Nel 2023 sono state lavorate 5.456.500 forme con un aumento del 4,69% rispetto all’anno precedente, pari a 211.830,742 tonnellate (+4,84%), trasformando circa 2.858.093,638 tonnellate di latte munto in 3.726 stalle. L’intera filiera produttiva del prodotto a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo conta così su 50mila persone coinvolte. Nel periodo gennaio – agosto 2024 sono state lavorate 3.905.731 forme, con + 2,66% rispetto allo stesso periodo del 2023.
In crescita anche l’export. Nel 2023 sono state commercializzate all’estero 2.481.891 forme (+ 6,55% vs 2022), pari a 94.846,4362 tons e al 48,2% della produzione marchiata. Nel 2023 la produzione lorda vendibile di formaggio consumo è stata di 3.700.000.000 euro, ripartita tra Italia con 1.750.000.000 euro ed estero con 1.950.000.000. Queste performance confermano il Grana Padano il formaggio DOP più consumato nel mondo.
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