La Regione Lazio ha esteso al 1° gennaio 2025 il termine per le strutture ricettive e gli alloggi turistici che devono ottenere il Codice Identificativo Regionale (CIR). La proroga, stabilita con una delibera della Giunta regionale e promossa dall’assessorato al Turismo, è stata decisa per agevolare il completamento delle procedure, rispondendo anche alle difficoltà tecniche segnalate dagli operatori.
Attivo dal luglio scorso, il nuovo sistema informativo regionale “Ross1000 Anagrafica Lazio” consente di richiedere il CIR, sostituendo il precedente CISE (Codice Identificativo Strutture Extralberghiere). Il CIR, inoltre, è indispensabile per ottenere il Codice Identificativo Nazionale (CIN), contribuendo alla gestione e al monitoraggio delle strutture ricettive a livello nazionale. La procedura per i gestori di nuove strutture extralberghiere prevede l’invio di una comunicazione al Comune di riferimento, che poi inoltra la richiesta alla Regione per il rilascio del CIR.
La proroga del termine, inizialmente previsto per il 31 ottobre 2024, è stata approvata per offrire un ulteriore margine di tempo alle attività turistiche, considerate le difficoltà tecniche incontrate da molti utenti nel completare le procedure. La Regione Lazio intende così agevolare l’adeguamento di tutte le strutture alla normativa nazionale, con l’obiettivo di garantire trasparenza e rispetto delle regole su tutto il territorio regionale.