INDAGINI E RICERCHE – Nel 2023, gli spirits premium hanno superato la più ampia categoria delle bevande alcoliche, registrando un incremento del valore del 9%. Secondo i dati forniti da IWSR, l’autorità globale per l’analisi delle bevande alcoliche, questa categoria, caratterizzata da prodotti con un prezzo al pubblico medio superiore ai 100 dollari, ha continuato a guadagnare terreno nel mercato globale, arrivando a rappresentare il 4,8% del valore complessivo degli alcolici.
Nonostante i prezzi elevati, gli spirits premium non sono stati immuni dalle sfide del contesto macroeconomico. Fattori come l’inflazione persistente, i tassi di interesse in aumento e il rincaro della vita hanno intaccato la fiducia dei consumatori, portando a performance variabili tra i diversi mercati e fasce di prezzo. Tuttavia, come afferma Guy Wolfe, responsabile di Spirits Insights presso IWSR, “nonostante un contesto macroeconomico difficile, gli spirits premium si sono dimostrati notevolmente resilienti rispetto ai prodotti di fasce di prezzo più tradizionali”.
La solidità del potere d’acquisto degli acquirenti di spirits premium è stata evidente, con le vendite di prodotti retail superiori ai 5.000 dollari a bottiglia che hanno mostrato una robusta crescita del valore del 39%. Anche la fascia di prezzo tra 350 e 499,99 dollari ha avuto risultati positivi, con una crescita del 42%, offrendo prodotti di alta gamma accessibili a consumatori benestanti. Al contrario, segmenti di prezzo inferiori hanno mostrato tassi di crescita più modesti, e nel caso delle bottiglie tra 2.500 e 4.999,99 dollari, si è registrata persino una leggera flessione.
Le performance variabili nei diversi mercati riflettono il sentiment economico di ciascun paese. In Francia e Regno Unito, gli spirits premium hanno mostrato un calo a una cifra, mentre negli Stati Uniti la crescita è stata contenuta a una cifra bassa. La Cina ha registrato una flessione del 12%, evidenziando l’indebolimento della fiducia dei consumatori. Tuttavia, il mercato duty free ha compensato la debole performance dei mercati nazionali, con un’impressionante crescita del valore del 48%, sostenuta dalla rimozione delle restrizioni di viaggio.
Con questa crescita, il duty free è tornato a essere il mercato leader per gli spirits premium, dopo la contrazione dovuta al Covid nel 2020. La ripresa negli Stati Uniti e i recenti cali in Cina hanno portato i due mercati a essere quasi equivalenti in termini di dimensioni.
Le previsioni per il mercato degli spirits premium rimangono moderatamente positive, con gli Stati Uniti, Regno Unito, Francia e alcuni mercati dell’Asia-Pacifico previsti per una crescita a una cifra nel medio termine. La fiducia intorno al duty free è in aumento, e si prevede un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 10% fino al 2028, con gli Stati Uniti che continueranno a espandersi con un CAGR del 4%. Anche mercati meno consolidati, come Australia, Malesia, Nigeria e Vietnam, stanno acquisendo crescente importanza nel panorama globale degli spirits premium.
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