INDAGINI E RICERCHE – I consumi totali di pasta nel mondo sfiorano i 14 milioni di tonnellate, è tra i piatti che più ricordano l’Italia e noi stessi ne siamo i più grandi consumatori. Gli italiani mangiano 23 chili annui pro capite di pasta ma siamo anche quelli che più di tutti la fanno conoscere al resto del mondo.
Secondo stime raccolte da Unione Italiana Food, nel 2023 il 56% della produzione nazionale di pasta italiana è stata destinata all’estero. Parliamo di 2,2 milioni di tonnellate, in pratica 75 milioni di porzioni di pasta italiana che lo scorso anno sono state proposte nelle case e nei ristoranti di quasi 200 Paesi.
Venerdì 25 ottobre si celebra il World Pasta Day, evento voluto da Unione Italiana Food e International Pasta Organisation, simbolo della condivisione e della convivialità, per raccontare e assaporare l’eccellenza italiana.
La ricerca Unione Italiana Food e Touring Club
Una ricerca di Unione Italiana Food realizzata con Touring Club Italia rivela come la pasta italiana viene amata e consumata dai turisti stranieri nel nostro Paese. L’indagine è stata realizzata su un panel di 100 ristoratori nelle città turistiche più popolari d’Italia per esplorare quali piatti di pasta attirano maggiormente gli stranieri in vacanza e come sta evolvendo il loro legame con la protagonista delle tavole nostrane. Il risultato è “Pasta Journey, il Grand Tour della pasta” una raccolta contenente la Top10 dei piatti di pasta più ordinati dagli stranieri quando vengono in vacanza in Italia, raccontati in ordine di classifica e corredati da ricetta.
Il podio delle ricette più amate di pasta
Ogni anno arrivano da tutto il mondo oltre 40 milioni di turisti nel nostro Paese. Ad attrarli, le bellezze artistiche e culturali, ma anche la gustosissima e irresistibile tradizione culinaria.
Secondo i risultati dell’indagine condotta da Touring Club Italia, oltre 1 ristoratore su 2 (54%) ha dichiarato che tra i propri clienti almeno la metà è straniero e secondo 7 ristoratori su 10 (72%), la cultura enogastronomica della clientela straniera è aumentata. Tra le informazioni più frequentemente richieste dai turisti, al primo posto si posiziona la provenienza degli ingredienti (28%), seguita dalla storia del piatto (25%) e, con un po’ più di stacco, la modalità di esecuzione (14%). Ma quando gli stranieri vengono in Italia, quali sono le ricette di pasta preferite? Amano consumarla secondo tradizione, scoprendo segreti e curiosità del nostro territorio, oppure preferiscono sperimentare le avanguardie culinarie che si proiettano verso il futuro? Intanto, una premessa da non sottovalutare: quando si parla di formati, quello più apprezzato dai turisti stranieri è la pasta lunga, con il 46% delle preferenze, contro un 17% che preferisce la pasta corta e un 38% che non si esprime.
E parlando delle preferenze riguardo alle ricette, la Top10 dei piatti di pasta più ordinati dagli stranieri quando vengono in vacanza in Italia riconferma come capisaldi i piatti storicamente protagonisti della tradizione.
Con valori su una scala tra 0 e 10, sul podio si piazzano gli Spaghetti alla Carbonara (7,8), le Lasagne alla bolognese (7), la Pasta al pomodoro (6,9). La classifica prosegue con Spaghetti alle vongole (quasi a pari merito con la pasta al pomodoro 6,8), Bucatini all’amatriciana (6,7), Spaghetti cacio e pepe (5,3), Tortellini in brodo (4,3), Pasta alla norma (3,8), Trofie al pesto (3,4), Orecchiette con cime di rapa (2,9).
Italia leader nella produzione di pasta davanti a USA e Turchia
È un alimento amato in tutto il mondo e l’Italia è leader per la produzione (con oltre 3,9 milioni di tonnellate, -1,9% sul 2022), davanti a USA, Turchia e Egitto, con un fatturato di 8,1 miliardi di euro (+5,4%). Siamo anche i primi consumatori, con 23,3 kg pro-capite annui (per un consumo totale nazionale di oltre 1,7 milioni di tonnellate), davanti a Tunisia (17), Venezuela (15) Grecia (12,2) e Perù (9,9 Kg). La quota export pesa il 56% sul totale della produzione, con oltre 2,2 milioni di tonnellate di pasta esportata (-3,7%) e un valore di 3,8 miliardi di euro (+3%). Praticamente, più della metà della pasta che produciamo, finisce sulle tavole di tutto il mondo.
Crescono del 18% gli ordini di pasta sull’app Deliveroo
In occasione del World Pasta Day, Deliveroo ha analizzato le preferenze dei consumatori nel terzo trimestre del 2024 rispetto all’anno precedente, rilevando che gli ordini dei piatti di pasta preparati dai ristoranti sono aumentati del 18%, mentre gli ordini delle confezioni di pasta disponibili nei supermercati partner di Deliveroo sono aumentati del 10%.
La classifica delle 5 città “pasta lovers”, invece, calcolata considerando le città con la più alta percentuale di ordini di pasta rispetto al volume totale degli ordini, vede al posto più alto del podio Cesena, seguita rispettivamente da Vasto, Verbania, Montevarchi e Montecatini Terme.
Quali invece i piatti di pasta più ordinati? Non poteva che trionfare un intramontabile classico come gli spaghetti alla carbonara, seguita sul podio dalle tagliatelle e gli strozzapreti al ragù. Poi è la volta di un classico della tradizione campana come gli gnocchi alla sorrentina, ancora i paccheri tricolore, gli strozzapreti pesto e patate, i tortelloni di zucca al ragù tradizionale, le lasagne alla bolognese, gli spaghetti alle vongole e chiudono al decimo posto i tortelloni ricotta e spinaci.
Secondo i consumatori Deliveroo presenti su Instagram, il formato di pasta fresca preferito sono i tortellini emiliani seguiti dalle orecchiette pugliesi e dalle tagliatelle.
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