Maggiore concorrenza uguale prezzi inferiori. L’esempio della Spagna nel settore dell’Alta velocità ferroviaria sembra confermare questo schema. Che in Italia potrebbe replicarsi nel 2026, quando anche i francesi di Sncf arriveranno sui binari della Penisola.
Ma, come analizza corriere.it, non è tutt’oro quello che luccica. Se la liberalizzazione dell’Av in terra iberica ha fatto crollare i prezzi e aumentare i passeggeri, a risentirne sono stati gli utili delle compagnie ferroviarie. Anche Renfe, la società pubblica spagnola, ha registrato una perdita, per la prima volta dalla sua creazione.
Le dinamiche che si sono sviluppate in Spagna possono essere un anticipo di quello che accadrà in Italia, dove Sncf inizierà a operare anche sulle tratte domestiche. Probabilmente porterà l’offerta ‘low cost’ di InOui; una mossa di questo tipo potrebbe portare conseguenze in un mercato come quello italiano, dove le tariffe di fatto non sono molto dissimili.
La Spagna, comunque, starebbe anche rivedendo le regole sulla gestione del sistema ferroviario proprio alla luce di questi primi risultati.