La valorizzazione della figura del caposcalo, il rafforzamento del ruolo del security manager e l’ottimizzazione della capacità aeroportuale nazionale in vista dell’estate 2025. Questi i punti su cui si è concentrato il Consiglio di amministrazione di Enac, riunitosi venerdì 27 settembre.
“Ringrazio tutto il CdA per il lavoro che svolge sempre a favore dello sviluppo innovativo, sostenibile e intermodale del comparto, oltre che dell’equa concorrenza del mercato e della tutela dei passeggeri che costituiscono il cuore del sistema”, ha commentato al termine dei lavori il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma.
Nella seduta si è deciso di rafforzare la figura del caposcalo, per migliorare l’efficienza del sistema aeroportuale e garantire ai passeggeri una migliore gestione dei disservizi; e il ruolo del security manager, per assicurare la tempestività delle operazioni di sicurezza, conferendogli autonomia decisionale e finanziaria nella gestione delle operazioni critiche.
Altro punto strategico su cui il Cda Enac si è espresso in termini positivi è stato l’ottimizzazione della capacità aeroportuale nazionale in vista della stagione Summer 2025. L’Ente ha realizzato un’analisi delle performance di Catania, Bergamo, Verona, Napoli, Bologna e Palermo, per definire la capacità ottimale in termini di movimenti e passeggeri e minimizzare disagi all’utenza e ritardi, evidenziando come una omogenea programmazione dei movimenti può portare benefici a tutto il sistema, anche in termini di riduzione del rumore sul territorio circostante, e limitare la pressione sul personale operativo quando l’aeroporto è congestionato, per rendere il sistema maggiormente resiliente nella gestione di eventi non programmati.
Inoltre, è stata deliberata anche la bozza del DDL di ratifica della Convenzione di Cape Town, che permetterà all’Italia di migliorare la competitività e la piena integrazione nel sistema aeronautico globale.