RISTORAZIONE – Il Roma Luxus Hotel, lussuoso cinque stelle nel centro di Roma, ha accolto il nuovo ristorante Nomina, un progetto ambizioso che segna l’inizio di un’esperienza culinaria unica a cui hanno dato vita le due imprenditrici proprietarie Roberta Battista e Francesca Neri, affidandolo allo chef Andrea Fusco. Grazie a una carriera ricca di successi e all’approccio giocoso e leggero della sua cucina, Fusco ha creato un ambiente dove il cibo diventa un vero e proprio protagonista. Lo chef offre un’interpretazione innovativa della gastronomia, rivolta tanto al pubblico internazionale quanto alla clientela romana.
Un concept gastronomico che celebra il gioco e la convivialità
Nomina – Cucina Ludica si basa su un’idea originale: trasformare il pasto in un momento di divertimento e intrattenimento. La parola “Nomina” si ispira al concetto latino di “Nomina sunt consequentia rerum”, che sottolinea come i nomi riflettano la realtà delle cose. Questo principio guida l’approccio di Fusco, che invita gli ospiti a esplorare il significato e la qualità degli ingredienti, rendendo ogni piatto un’esperienza sensoriale.
Lo chef Fusco è convinto che per vivere appieno la vita, sia essenziale divertirsi, non solo a tavola ma anche in cucina. La sua proposta gastronomica si fonda su una profonda conoscenza delle materie prime e delle tecniche culinarie, permettendo di trasformare ogni pasto in un momento ludico. Ogni piatto diventa un invito a scoprire sapori e combinazioni, stimolando la curiosità e il gusto dei commensali.
L’invito è a lasciarsi sorprendere dalle pietanze elaborate da Fusco nella modernissima cucina che ha preso posto all’interno dell’elegante struttura incastonata nel cuore della Città Eterna, nell’eclettico ma sempre autentico rione Monti, in quel complesso di edifici facente parte dell’Angelicum. L’ingresso al ristorante proietta gli ospiti in un’atmosfera glam ma informale, curata nel dettaglio, in una location i cui lavori di ristrutturazione hanno dato vita a suggestioni internazionali, che si respirano in ambienti sofisticati ma accoglienti, dove diventa facile accomodarsi ad uno degli accoglienti divani per lasciarsi coccolare e stupire. Questo palcoscenico si presta alla perfezione quale sfondo per un progetto di ristorazione che accompagna i commensali in un percorso fatto di scoperta – attraverso le proposte della cucina ludica – e, allo stesso tempo, di ritorno alle origini e ai sapori più ancestrali – quelli che esaltano qualità e autenticità della materia prima, il cui nome ne rivela già l’essenza.
Fusco ha introdotto nella sua cucina delle griglie di ultima generazione, che permettono a carne, pesce o vegetali di esprimere tutta la loro fragranza attraverso un’attenzione estrema alle cotture, studiate per esaltarne proprietà nutritive in primis, insieme ad aromi e sapori. Per questo motivo il grill di Nomina ricopre un ruolo di spicco nella carta, studiata per accompagnare gli ospiti alla riscoperta dei sapori spesso dimenticati, proprio perché talvolta resi troppo articolati. Nella semplicità di cotture essenziali, il gusto autentico torna al centro della scena, in piatti a base di pescato del giorno o pregiati tagli di carne la cui qualità non ha bisogno di orpelli per essere compresa da tutti. Il piacere di mangiar bene diventa così un momento di convivialità, condivisione e inclusione, in un tempo in cui la cucina ha bisogno di semplificarsi per arrivare a parlare con un pubblico sempre più internazionalizzato e attento alla salute, all’impatto ambientale e alla qualità.
Al contempo, Fusco però è anche proprietario di un grande bagaglio culturale accumulato nel corso dei suoi anni di esperienza. Dalla stella Michelin conquistata nel 2010 con il suo famoso Giuda Ballerino!, fino alle consulenze in giro per il mondo, il cuoco romano ha affinato la conoscenza in ambito culinario, che costituisce oggi la mano con cui dipinge i suoi piatti, sempre con divertimento e leggerezza. Non a caso, accanto alla griglia, Nomina presenta una selezione di pietanze signature che raccontano il percorso fatto dallo chef, la sua profonda padronanza degli ingredienti e come sia riuscito a trasformare tutto ciò in strumenti preziosi per continuare a sperimentare senza mai perdere la voglia di giocare. Perché sì, il cibo è una cosa serissima, ma al tempo stesso, per la sua capacità di riunire le persone intorno ad una tavola, non bisogna mai perdere di vista che può e deve essere anche un’occasione di gioia e divertimento. È così che Andrea Fusco se ne fa interprete, attraverso una carta ricca, allegra, giocosa e solare ma ben salda sulla concretezza e sull’essenza dei prodotti di cui si compone.
Le proposte di Nomina
Tra le proposte che meglio raccontano il percorso fatto dallo chef, immancabili le capesante marinate nello yuzu con scaloppa di fegato grasso, prugna umeboshi, goma wakame e caviale, un piatto che dimostra grande equilibrio tra i suoi tanti sapori molto particolari, a partire dalla dolcezza e la texture della capasanta, fino alla rotondità del fegato, con la pungenza e la sapidità conferiti da prugna e caviale. Un altro caposaldo del menu di Fusco per Nomina è il risotto con crema di scampi, anguilla, katsuobushi e fondo di vitello, piatto del cuore per lo chef, che nel corso della sua lunga carriera si è ritrovato ad affrontarlo, approfondirlo, scardinarlo e reinterpretarlo più volte, fino a raggiungere la sua versione ideale, che sprigiona essenze uniche in una ricetta realizzata a regola d’arte: a partire dalla bisque di scampi – utilizzati anche crudi per ultimarlo -, giocando con la grassezza dell’anguilla e l’affumicato del katsuobushi, per conferire poi al piatto un’inedita freschezza con il cavolfiore crudo; il tutto esaltato da un fondo di vitello che dà complessità e carattere nella sua totalità, ricordando i sentori di nocciola, prugna e funghi porcini. Terza proposta tra i signature del menu di Nomina è un grande classico che omaggia Roma e le sue tradizioni, reinterpretandole: Fusco celebra la Capitale con gli scialatielli cacio e pepe con polvere di cozze, crudo di gambero rosso e menta fritta; gli ingredienti che nobilitano il piatto come il crudo di gambero, incontrano i profumi della polvere di cozze e la freschezza della menta che conferisce un gusto contemporaneo.
Solo una parte delle molteplici proposte che gli ospiti potranno scegliere durante la scoperta della ricca carta di Nomina, che in sala è raccontata dal direttore Carmine Renzulli, con alle spalle più di vent’anni di esperienza nel settore e un curriculum che lo ha visto girare l’Italia e l’Europa nel ruolo di restaurant manager all’interno di grandi alberghi e locali insigniti dei migliori premi della critica di settore.
Location e spazi esterni: il design al servizio della gastronomia
Nomina si articola in tre aree distinte: un ristorante interno da 26 coperti, un dehor verandato da 42 coperti e un giardino esterno con 20 coperti. Situato nella storica zona di Monti, il Roma Luxus Hotel, ristrutturato dall’interior designer Rocco Bellanova, evoca l’atmosfera del Grand Tour attraverso il concetto di “Old English Eclecticism”.
L’area interna del ristorante, con pianta rettangolare e doppia altezza, è caratterizzata da eleganti paraste e decorazioni a ramage dipinte a mano dall’artista Valeria Molaioli. Un bar in stile vittoriano e divani in velluto prugna definiscono angoli di convivialità, mentre tavoli con decorazioni uniche creano un ambiente raffinato.
Il dehor, utilizzabile tutto l’anno, presenta vetrate che donano luminosità e collegano lo spazio interno con l’esterno. Qui, il pavimento originale è stato preservato, mentre le nuove sedute in tonalità prugna, verde smeraldo e arancio intenso offrono comfort e stile. Un bancone in maioliche a losanghe e un grande lampadario centrale arricchiscono l’ambiente, creando un’atmosfera magica da giardino d’inverno, con specchiature e piante che contribuiscono a un design scenografico.
Nomina – Cucina Ludica
Largo Angelicum, 1/a, Roma. Tel. 06-32091541
Orario: dal martedì al sabato 19:00-23:00; domenica 12:30-15:00; chiuso il lunedì.
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