Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore del turismo porta alcune novità e benefici per i lavoratori. Il nuovo contratto avrà decorrenza dal 1° luglio 2024 e prevede un aumento salariale di 200 euro, distribuito in cinque rate fino al 31 dicembre 2027. In questo articolo, analizzeremo nel dettaglio l’entità degli aumenti previsti, nonché le nuove misure introdotte per favorire lo sviluppo professionale e il benessere dei lavoratori.
Aumento degli stipendi nel turismo
Il CCNL per il settore del turismo prevede un aumento salariale complessivo di 200 euro, distribuito in cinque rate nel periodo dal 2024 al 2027. L’aumento riguarda circa 290.000 lavoratori, che diventano 410.000 durante il periodo estivo, operanti in varie strutture turistiche come alberghi, villaggi turistici, campeggi, porti turistici, ostelli, bed and breakfast, centri congressi, stabilimenti termali e balneari, bar e ristoranti.
Nello specifico, l’aumento di 200 euro, parametrato al quarto livello d’inquadramento, verrà erogato secondo il seguente schema:
- 70 euro luglio 2024
- 40 euro giugno 2025
- 35 euro maggio 2026
- 35 euro aprile 2027
- 20 euro novembre 2027
A titolo esemplificativo, riportiamo di seguito gli importi minimi aggiornati per ciascun livello di inquadramento nel settore del turismo, come da nuovo CCNL.
Nuove qualifiche professionali
Oltre all’aumento salariale, il nuovo contratto introduce nuove qualifiche professionali per rispondere alle attuali esigenze del mercato del lavoro e per valorizzare le competenze specifiche nel settore turistico.
Per l’inquadramento dei lavoratori, quindi, si può fare riferimento a nuove qualifiche che vanno dal wellness al food and beverage, passando per le nuove tecnologie, il revenue management, il marketing e il social media management. Nello specifico, per il wellness e il settore termale sono state introdotte figure come: coordinatore della spa, dietista, personal trainer, operatore di assistenza termale, addetto al centro benessere.
Inoltre, per migliorare la professionalità e le competenze dei lavoratori, sono stati definiti dei percorsi di carriera per i giovani che entrano a far parte dello staff. È previsto, infatti, il passaggio al livello superiore dopo 15 mesi di servizio sia per gli addetti al food and beverage sia per gli addetti all’animazione.
Premi di Risultato
Si tratta di quote aggiuntive di retribuzione legate agli incrementi di produttività, competitività, qualità e redditività. Questi premi possono essere attivati in relazione a diversi fattori, tra cui l’andamento delle recensioni online certificate, la fidelizzazione dei clienti e l’aumento delle vendite dirette. Tale sistema mira a incentivare le performance dei lavoratori, migliorando la qualità del servizio e la soddisfazione del cliente, offrendo al contempo un riconoscimento economico per i risultati ottenuti.
Disciplina dei contratti a termine
Il nuovo CCNL per il settore del turismo include importanti modifiche riguardanti i contratti a termine. Questi aggiornamenti mirano a rendere più flessibili e adattabili le condizioni di lavoro alle esigenze stagionali e specifiche del settore turistico. Nello specifico, è possibile effettuare proroghe e rinnovi dei contratti oltre i 12 mesi, fino a un massimo di 24 mesi complessivi. Tra le motivazioni ritenute valide per estendere la durata dei contratti rientrano i grandi eventi che interesseranno il Paese nei prossimi anni, come il Giubileo del 2025, le Olimpiadi e l’Expo.
Assistenza sanitaria integrativa
Un’altra novità riguarda l’aumento di 3 euro del contributo destinato al fondo di assistenza sanitaria integrativa di settore (Fondo FAST) e alla cassa QuAS. Le prestazioni sanitarie sono fornite direttamente presso strutture convenzionate o tramite il rimborso delle spese sostenute. Per le aziende non in regola con l’iscrizione al fondo, è stato introdotto un ulteriore elemento retributivo distinto per i lavoratori interessati, garantendo comunque il supporto sanitario necessario.
Misure per la genitorialità e la parità di genere
Per il sostegno alla genitorialità, l’accordo prevede l’integrazione fino al 100% della retribuzione per la tredicesima e la quattordicesima mensilità durante i periodi di congedo di maternità e paternità, sia obbligatorio che facoltativo.
Inoltre, per promuovere la parità di genere, è stato istituito il “Garante della Parità” e creata una Commissione permanente presso l’Ente Bilaterale settoriale. Questa Commissione si occuperà di studiare la composizione dell’occupazione femminile, promuovere il reinserimento lavorativo dopo le interruzioni e individuare iniziative per superare ogni forma di discriminazione sul lavoro.
Infine, il nuovo CCNL prevede il raddoppio dei tre mesi di congedo retribuito al 100% per le donne vittime di violenza, estendendoli a sei mesi.