Con un evento dedicato all’evoluzione della travel experience è stata presentata a Roma la collaborazione tra 4L Collection Hotels e HIA Academy. Una partnership che si svilupperà su livelli diversi: lo sviluppo di stage formativi degli studenti della scuola fiorentina HIA Academy all’interno del gruppo alberghiero guidato dai fratelli Lazzarini e una serie di attività volte a valorizzare l’importanza cruciale del know how nelle professioni dell’ospitalità di fascia alta: incontri formativi, masterclass, workshop con alcuni fra i massimi esperti del panorama internazionale dell’hospitality, per essere sempre aggiornati sulle evoluzioni della travel experience e sulle rinnovate esigenze dell’ospite contemporaneo.
Ad aprire i lavori nell’hotel degli Aranci, nel quartiere Parioli, sono i padroni di casa, Alessandro, Laura e Beatrice Lazzarini. Sono loro, i proprietari del brand alberghiero, a sottolineare l’importanza di un servizio di alto livello, in un mondo dell’ospitalità sempre più sfidante:
“Nel panorama internazionale attuale dell’ospitalità, così diversificato e a volte frammentato – spiegano – è fondamentale fare rete e unire le forze per creare un servizio di qualità. La collaborazione con HIA Academy va proprio in questa direzione, crediamo molto nel fatto che sono le persone a fare la differenza; è importante che chi lavora con noi faccia un percorso di crescita, non solo in termini di competenze ma anche di sviluppo personale. Solo così, facendo emergere e dando valore al singolo, cresciamo tutti e lo facciamo insieme”.
Nello specifico è stata presentata la collaborazione con HIA, L’Accademia Internazionale di alta formazione nel mondo dell’ospitalità e del turismo per i professionisti del futuro fondata a Firenze da Giancarlo Carniani.
Un percorso costruito su programmi didattici di alto livello, sviluppati in collaborazione con l’HIM Hotel Institute Montreux, condotti da un corpo docente altamente professionale e attentamente selezionato, che collabora in modo sinergico con il mondo del lavoro. Qui la collaborazione con 4L Collection Hotels assume risvolti più che tangibili e preziosi: due studenti dell’accademia, presenti durante la giornata, stanno svolgendo qui il loro stage. Perché lo scopo dell’HIA è proprio la formazione degli studenti italiani affinché diventino ambasciatori della bellezza e dello stile del Paese, attraverso la costruzione di competenze e conoscenze distintive per il settore alberghiero e turistico a livello internazionale.
In particolare, l’HIA è impegnata ad approfondire i temi legati ai più attuali cambiamenti tecnologici e alle innovazioni del settore.
E infatti, non a caso, nell’ambito dell’incontro Connective Intelligence, la parola è passata a Mirko Lalli, docente dell’Accademia e ceo & Founder di The Data Appeal Company, esperto del campo dell’intelligenza artificiale applicata all’hospitality, che ha esplorato non solo le possibilità delle innovazioni tecnologiche nel campo dell’AI ma ha anche analizzato i nuovi flussi e processi che coinvolgono tutta la filiera del turismo a partire dalla scelta della meta del viaggio, sempre più legata, anch’essa, ai prompt elaborati dall’intelligenza artificiale.
Lontano dai luoghi comuni, Mirko Lalli ha portato i presenti in un viaggio tra le applicazioni più ‘familiari’ dell’Intelligenza Artificiale a quelle meno note ma altrettanto impattanti: un percorso affascinante, in cui ha invitato gli albergatori a essere curiosi, liberarsi dai pregiudizi, essere consapevoli che gli strumenti legati all’AI sono imprescindibili, ed è fondamentale conoscerli e maneggiarli.
Il secondo talk è stato tenuto da Erik Nissen Johansen, docente dell’HIA e fondatore dello studio Stylt Trampoli AB, firma architettonica di stanza in Svezia, rinomata per lo stile innovativo, che ha ricevuto numerosi premi internazionali di grande rilievo e che a oggi conta un portfolio di oltre 250 hotel e 400 ristoranti nel mondo.
Erik Nissen Johansen ha parlato del potere della narrazione nella creazione dei progetti di architettura e interior design per l’hôtellerie, mostrando una serie di case histories che vedono applicato il suo approccio creativo fin dallo sviluppo del concept, con l’obiettivo di dare forma a esperienze di grande coinvolgimento emotivo. Con un’illustre storia di progetti di successo e di grande richiamo mediatico, sia a livello locale che globale, lo studio continua a ridefinire gli standard del design dell’ospitalità, spingendo i confini e creando esperienze memorabili.