Il settore turistico italiano si prepara ad un’importante trasformazione con l’introduzione della Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive e degli Immobili in Locazione Breve e per Finalità Turistiche (BDSR). Il lancio della BDSR avverrà in due fasi distinte. La prima fase sperimentale è già partita in Puglia (operativa dal 3 giugno 2024), e sarà successivamente estesa ad Abruzzo e Lombardia. La seconda fase, quella a regime, mira a coprire l’intero territorio nazionale a partire da settembre 2024.
La piattaforma BDSR e la richiesta del CIN
Attraverso la piattaforma BDSR, i titolari possono richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN), necessario per la pubblicazione degli annunci e l’esposizione all’esterno delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve.
Con il “via” alla fase sperimentale, dal giorno 3 Giugno 2024, le attività della regione Puglia possono già richiedere il codice accedendo alla piattaforma online disponibile all’indirizzo: https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/.
Progressivamente, anche per le altre regioni ci sarà la possibilità di accedere alla piattaforma e richiedere il CIN, come vedremo nei prossimi paragrafi, con relative tempistiche ed entrata in vigore degli obblighi per i gestori.
Richiesta CIN: accedi alla piattaforma BDSR
Come funziona?
Tramite l’utilizzo dell’identità digitale, accedendo attraverso SPID o CIE, i gestori potranno richiedere il Codice Identificativo Nazionale, indispensabile per la pubblicazione degli annunci (ad esempio sulle piattaforme online come Airbnb) che deve essere esposto anche all’esterno delle strutture ricettive e degli immobili concessi in locazione breve.
L’accesso alla piattaforma permette ai titolari di strutture ricettive e ai locatori di visualizzare le strutture collegate al proprio codice fiscale, integrare eventuali dati mancanti e ottenere il CIN con un processo semplificato.
Le fasi dell’attivazione
Il lancio della BDSR seguirà un percorso articolato in due fasi. La prima fase, sperimentale, operativa dal 3 giugno 2024 solo per le strutture ricettive ubicate in Puglia. Successivamente, questa fase di test sarà estesa ad Abruzzo e Lombardia. Durante questa fase iniziale, verrà sviluppato e testato il modello di interoperabilità per garantire che il sistema funzioni efficacemente su scala regionale. La seconda fase, prevista per settembre 2024, prevede l’estensione della piattaforma all’intero territorio nazionale, permettendo così a tutte le regioni di aderire e integrarsi nella BDSR.
Tempistiche e obblighi
La fase sperimentale offre ai cittadini e agli operatori del settore un ampio margine di anticipo per adeguarsi agli obblighi correlati al CIN.
Tuttavia, le disposizioni di legge e i relativi obblighi entreranno in vigore solo 60 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Avviso attestante l’entrata in funzione della BDSR su scala nazionale.
Per approfondire gli obblighi e le sanzioni connessi al CIN, leggi anche: “Aggiornamento CIN: la nuova normativa sugli affitti brevi“.
Obiettivi e funzionamento semplificato
La piattaforma BDSR è stata implementata dal Ministero del Turismo (MiTur) in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, mira a migliorare la trasparenza, la regolamentazione e la competitività del mercato, centralizzando tutte le informazioni relative alle strutture ricettive e agli immobili destinati a locazioni turistiche.
La banca dati ha come obiettivo la tutela del consumatore, della concorrenza e della trasparenza del mercato. La sua missione è facilitare la mappatura e il monitoraggio del panorama ricettivo nazionale, consentendo ai titolari delle strutture e ai locatori di immobili per affitti brevi di accedere facilmente a un sistema centralizzato.
Oltre alla realizzazione degli obiettivi generali, con la nuova piattaforma diventa operativo il Codice Identificativo Nazionale (art. 13-ter del Decreto Legge n. 145/2023), che sostituirà i codici regionali e provinciali dove già presenti, integrandoli nella banca dati nazionale (grazie ad una ricodificazione automatica per chi è già presente nelle banche dati regionali).
Gli avvisi emanati dal MiTur presentano la piattaforma BDSR come un sistema avanzato di interoperabilità per integrare gradualmente le banche dati regionali e delle pubbliche amministrazioni, garantendo un processo sicuro ed efficace. Questo approccio tecnologico assicura che la piattaforma possa gestire e proteggere i dati sensibili in modo adeguato, rispondendo alle esigenze di trasparenza e affidabilità del settore.
Sostegno e reazioni del settore
L’Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi (AIGAB), che rappresenta gli operatori professionali del mercato delle locazioni turistiche, ha espresso pieno supporto per l’avvio della sperimentazione. AIGAB ha sottolineato l’importanza di avere regole omogenee a livello nazionale per combattere l’abusivismo e garantire una concorrenza leale. La possibilità per i Comuni di verificare le liste del Ministero e di comminare sanzioni ai soggetti che promuovono immobili senza CIN è vista positivamente.