Torna operativo il Fondo Rotativo Turismo (denominato anche “Fondo Rotativo per le Imprese Turistiche” o FRI-Tur). A partire dal 1° luglio, sarà possibile inviare nuove richieste per accedere agli incentivi rivolti al settore turistico-ricettivo. Per l’anno 2024, sono stati messi a disposizione 180 milioni di euro per i contributi a fondo perduto e 600 milioni di euro per i finanziamenti agevolati. Vediamo nel dettaglio quali sono le finalità del fondo, le istruzioni da seguire e le modalità previste per la presentazione delle domande.
FRI-Tur 2024: Risorse disponibili e strumenti finanziari
Dopo la prima finestra che si è conclusa il 20 aprile 2023, il Ministero del Turismo ha pubblicato l’avviso per l’apertura della nuova finestra che, analogamente alla precedente, prevede due forme di incentivo:
- un contributo diretto pari al 35% per interventi di riqualificazione ambientale, sostenibilità ambientale ed innovazione digitale (la percentuale dei contributi concessi variano in base alla dimensione e all’ubicazione delle imprese)
- finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti, al tasso fisso dello 0,50% con durata minima di 4 anni e massima di 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni.
Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, concesso da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.
Va ricordato che la somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile.
Soggetti beneficiari e requisiti
Il Fondo Rotativo Turismo è destinato ad un’ampia platea di beneficiari (per approfondire l’elenco dei requisiti richiesti, consulta l’avviso pubblicato dal ministero):
- imprese alberghiere;
- agriturismi;
- strutture ricettive all’aria aperta;
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici.
Inoltre, possono accedere agli incentivi anche le imprese che hanno già presentato domanda per la scorsa finestra, seguendo le seguenti istruzioni:
- se l’istanza è risultata non esaminabile, o nel caso in cui l’impresa abbia rinunciato, i soggetti possono ripresentare domanda di accesso per i medesimi programmi di investimento;
- se l’istanza è risultata accolta positivamente oppure conclusa con esito negativo, i soggetti possono ripresentare domanda di accesso per programmi di investimento differenti da quelli già proposti.
Spese ammissibili
Il FRI-Tur punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale (per approfondire scarica qui l’elenco dettagliato delle spese e dei progetti ammissibili pubblicato dal Ministero del Turismo). In sintesi, gli interventi finanziabili dal fondo sono:
- riqualificazione energetica e antisismica delle strutture;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia (questi lavori devono essere funzionali alla realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica e antisismica e degli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche);
- realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
- digitalizzazione delle strutture (installazione di impianti wi-fi, realizzazione di siti web ottimizzati per il sistema mobile, acquisto di programmi e sistemi informatici, utilizzo di dispositivi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, acquisto di spazi e servizi pubblicitari finalizzati alla promozione, ecc.);
- acquisto di mobili e componenti d’arredo.
Le spese complessive, al netto dell’IVA, devono essere non inferiori a 500 mila euro e non superiori a 10 milioni di euro. I programmi di investimento devono essere avviati dopo la presentazione della domanda (entro tre mesi dalla stipula del contratto di finanziamento) e conclusi entro il 31 dicembre 2025
Invio domande di accesso: modalità e termini
La presentazione della domanda per ottenere l’incentivo FRI-Tur, sarà possibile a partire dalle ore 12:00 del giorno 1° luglio 2024, fino alle ore 12:00 del giorno 31 luglio 2024. Per inviare la domanda è necessario essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE) e accedere all’area riservata per compilare la domanda online, utilizzando una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Dalle ore 12:00 del 30 maggio 2024 sarà possibile collegarsi alla piattaforma web di Invitalia per scaricare la documentazione necessaria da allegare alla domanda di partecipazione. Ricordiamo che le istanze saranno esaminate seguendo l’ordine cronologico di presentazione.