Un racconto; un approfondimento; poi notizie su prodotti turistici (che caratterizzano una destinazione), tour operator, open air e lusso.
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Iniziamo!
Sulla strada
Un breve racconto.
La voce è nervosa e affannata; d’istinto allungo lo sguardo: sta lì, curvo sotto il grosso zaino e con indosso un giaccone troppo pesante per la giornata tiepida. Il viso sembra sudato e la testa è piegata sulla spalla per stringere il telefono.
Armeggia come uno scassinatore di quart’ordine sulla piccola cassaforte ancorata al palo della luce: non riesce ad aprirla.
Mentre mi avvicino lo sento esplodere: «la strada è quella che mi ha detto e sul palo c’è un cartello giallo con la pubblicità; ma non si apre».
Immagino che dall’altra parte del telefono qualcuno gli stia dando delle istruzioni.
Nei tre passi che ci separano, penso a quel check-in che sembra una caccia al tesoro; penso che alcuni cambiamenti, anche se sono innovazioni, nascondono dei lati scomodi; poi penso a quanto siano brutti i locker degli appartamenti sui pali della luce, brutti come i lucchetti sui ponti.
Lo sorpasso e mi dico che quell’uomo è una storia turistica da raccontare, mi volto e lo guardo mentre indietreggia per fotografare il palo con il cartello giallo.
Forse è un ordine della voce al telefono.
Fine di questa introduzione, adesso le notizie.
COSE DA SAPERE
Questa settimana parliamo di prodotti turistici; open air; turismo organizzato e delle catene di lusso che si espandono sempre più.
Dai, lanciati. Tra il deserto del Namib e il mare puoi sdraiarti su una tavola e scivolare sulle dune di sabbia fino a 80 km all’ora: è il sandboarding. La località che sta beneficiando di questa pratica per amanti dell’adrenalina è Swakopmund, una destinazione balneare della Namibia.
Le crociere fluviali. Stanno attraversando un buon momento e molte agenzie di viaggi cercano di capitalizzare l’interesse; non a caso la ASTA’s River Cruise Expo di Amsterdam quest’anno ha avuto 1300 partecipanti.
Un modello interessante che contrappone ai mastodonti dei mari, imbarcazioni di dimensioni ridotte che attraversano i lunghi fiumi.
E il fluviale in Italia? La dimensione dei nostri fiumi non permette crociere come, ad esempio, sul Danubio, ma tratti come la Riviera del Brenta con le sue ville venete o il delta del Po sono paesaggi incantevoli e interessanti a livello naturalistico. Eppure, proprio da queste parti si denuncia che un pontile distrutto impedisca la navigazione dal 2013.
All’aria aperta. Il Club alpino italiano ha annunciato di aver creato un sistema di prenotazioni online (che sarà presto operativo) per riservare un posto letto nei rifugi del Cai e in quelli privati che aderiranno alla piattaforma.
L’idea è poter prenotare in un solo colpo tutte le tappe di un cammino o un trekking.
Sempre più lussuosi. Hyatt ha in programma 75 aperture tra Europa, Africa e Medio Oriente, delle quali 15 durante l’anno, con una forte attenzione verso Spagna, Francia e Italia. Qui è prevista l’apertura del secondo hotel europeo a marchio Thomson, a Roma nel palazzo che fu la sede del Partito Comunista.
Un hotel di lusso nell’ex sede del PCI: il destino sa essere beffardo.
I viaggi organizzati crescono. Non è ancora Pasqua, ma la Astoi (l’associazione dei tour operator italiani) anticipa una crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo il loro osservatorio, in media, il viaggio nei ponti di primavera sarà di 8 giorni e i costi, in base alla personalizzazione, da 1150 a 3500 euro.
UN APPROFONDIMENTO
Qualcosa è cambiato per i boss delle agenzie online?
Non è più il magnifico decennio tra il 2009 e il 2019 per Expedia e Booking.
Un articolo su Skift evidenzia come la loro crescita sia più lenta e la concorrenza più dura. Nel 2011 le prenotazioni aumentavano del 40%, nel 2019 del 4%.
Non si può crescere a vita del 40%, certo, i mercati si saturano e poi ci sono le congiunture economiche.
Ma a quanto pare c’è anche altro di mezzo…
Le due boss dell’online dominano tutta la parte degli annunci sponsorizzati su Google, ma la concorrenza arriva anche da altri fronti come dalle banche e dalle carte di credito, che hanno creato molti accordi B2B e adesso vendono viaggi.
Non a caso, anche Marriott ha espresso della preoccupazione per l’ingresso delle fintech nel settore dei viaggi.
Anche i gruppi alberghieri negli anni sono diventati più scaltri, hanno migliorato il rapporto con la tecnologia e hanno investito nei programmi fedeltà, spingendo gli ospiti a prenotare direttamente. In poche parole stanno riconquistando quote di mercato.
E come si comportano le Ota?
Difronte a questo nuovo tipo di concorrenza, Booking ed Expedia investono in nuovi ambiti. Ad esempio la prima ha allargato il suo business nei voli, nell’idea di collegare sempre di più i puntini del viaggio; Expedia lavora su un nuovo sistema centralizzato di fidelizzazione.
Sforzi importanti e necessari per mantenere il dominio del mercato, ma che riducono i margini di profitto.
CAMBIAMENTI
Questa potremmo bollarla come una notizia curiosa, ma può essere utile a capire dei cambiamenti in atto.
Starbucks: una causa da 5 milioni $. Il motivo è che la società applica dei costi aggiuntivi per il latte non caseario (mandorla, soia) e la cosa, secondo i tre querelanti, è un atto discriminatorio poiché negli Usa l’intolleranza al lattosio è considerata una disabilità ai sensi del Disabilities Act.
È tutto, ci si vede.