Sei tu. É il cosiddetto host che sceglie quali prezzi impostare su Airbnb, ma tu come fai a sapere qual è la scelta migliore? Ci sono alcuni fattori che influenzano i costi in tutta l’area, come fiere di settore – per chi viaggia per lavoro–, mercatini di Natale – per gli ospiti leisure –, festivitá, ecc.
Tutti questi eventi fanno sì che la domanda si alzi, e di conseguenza, il prezzo giornaliero delle strutture turistiche. Ma non sono solo le festività italiane che influenzano l’alta e la bassa stagione, bisogna considerare anche i calendari dei paesi dai quali ricevi i tuoi ospiti.
In generale, i proprietari, ogni settimana, passano ore a controllare la competenza per sapere quali prezzi dovrebbero impostare. Ore intere spese ogni settimana nello “spiare” pur di risultare sempre la miglior opzione. Faticoso? Sì. Necessario? Altrettanto. Come proprietari non si può prescindere da questo tipo di ricerche, perché ne vale del tasso di occupazione e, di conseguenza, dei guadagni. Come vedremo più avanti nell’articolo, aziende come Amenitiz, mettono a disposizione strumenti di ottimizzazione dei prezzi che semplificano l’impostazione dei prezzi degli Airbnb.
I software che connettono tutti i portali OTA al tuo calendario con il channel manager ti aiutano ad avere una prospettiva ampia e a impostare le percentuali di aumento del prezzo per sopperire alle commissioni, ma cosa bisogna sapere per impostare sempre e solo prezzi smart e dinamici ai tuoi Airbnb?