Accade a tutti, qualche volta, di non rendersi conto che sta per succedere qualcosa. A volte, anche se si vede arrivare un cambiamento, non è facile capire totalmente quali effetti avrà, fino a che non diventa evidente e soprattutto, quando inizia a scavare nel nostro portafoglio.
Questo probabilmente è stato il caso dell’ultimo aggiornamento comunicato da Booking.com, che ha una “data di attivazione” davvero recente.
Nonostante le ricerche che sto facendo per fare chiarezza sull’argomento e scrivere un articolo chiaro e schematico, resta sempre un’area grigia piuttosto estesa attorno a come il colosso delle prenotazioni alberghiere online funzioni. Comunque, anche dal caos si possono ricavare delle informazioni utili.
Partiamo dal principio, qualche mese fa Booking aveva inviato delle mail chiedendo di accettare i nuovi termini e condizioni e includendo un avviso che annunciava l’arrivo di alcuni cambiamenti, riferendosi ai mesi a venire. Beh, eccolo arrivato!
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Come funziona la prenotazione su Booking e come avvengono ora i pagamenti su Booking?
Come ben sai, quando un cliente fa una prenotazione su Booking una delle tue stanze o alloggi turistici può, a seconda delle tue preferenze, pagare tutto l’importo direttamente, una parte oppure pagare in struttura. Si? Sicuro?
Dunque, quello che sappiamo è che prima, quando un ospite effettuava una prenotazione su Booking, gli hotel o i proprietari di strutture ricettive che sceglievano di vendere su questo sito potevano scegliere direttamente come gestire i dettagli di pagamento dei loro ospiti. Bastava selezionare se ottenere pagamenti degli ospiti con i dati della loro carta di credito o se permettere a Booking di gestire i pagamenti con un metodo di pagamento alternativo, una carta di credito virtuale (VCC), che veniva assegnata all’ospite una volta effettuata la prenotazione.
Se non sai cosa sia un VCC, brevemente posso dirti che sono carte di credito digitali, soluzioni di pagamento molto sicure, create per uso temporaneo, che nascondono il numero effettivo della carta di credito del cliente pagante. Qui trovi molte altre informazioni a riguardo
É chiaro che ci siano dei lati positivi, sopratutto per il cliente, perché queste carte sono una tutela aggiuntiva per il proprietario della carta, visto che protegge dal rischio che i dati finiscano nelle mani degli hacker, che non potranno giocare con i denari dei viaggiatori internazionali.
Passiamo ai lati negativi:
- Per il venditore c’è un tempo di attesa tra la vendita e la riscossione del pagamento.
- Altro grande problema è il flusso di cassa. Con la carta di credito virtuale fornita da Booking, l’hotel riceverà i soldi da una settimana a un mese dopo, a seconda delle condizioni del suo conto Booking (è infatti possibile scegliere se ricevere i soldi settimanalmente o mensilmente, ma comunque verranno accreditati solo dopo il check out dell’ospite).
- L’hotel non potrà più vendere i servizi complementari, come ad esempio l’upgrade della camera, sevizi extra, servizi e attività organizzate, le offerte esclusive, cibo e bevande, ecc ecc. O meglio, può ma accettando di pagare una commissione anche su questi.
- Le commissioni d’interscambio sono più alte per le carte di credito virtuali, perché richiedono più passaggi per l’elaborazione dei pagamenti.
Quindi, possiamo dire che per l’albergatore, in generale, il costo della prenotazione diventa molto più alto.