Stai pensando di aprire un affittacamere ma non sai come fare? Se possiedi una proprietà e sogni di poterla trasformare in una struttura calda e familiare pronta a ricevere ospiti e regalare loro esperienze incredibili e, perché no, ricavarne profitto, allora questo nuovo articolo di Amenitiz fa al caso tuo.
Se sogni di dedicarti al settore ricettivo a tempo pieno, ma non sai esattamente quali sono i passi da seguire per trasformare la tua proprietà in una struttura ricettiva, in questo articolo ti spieghiamo lo step by step per aprire un affittacamere!
Indice dei contenuti
In cosa consiste un affittacamere
Secondo la legge, per definizione un affittacamere offre pernottamento e altri servizi complementari. È una struttura divisa in non più di due appartamenti nel medesimo stabile e composta da un massimo di sei camere. Ogni camera è ammobiliata e con ingresso autonomo.
Negli ultimi anni, gli affittacamere sono diventati sempre più richiesti e spesso preferiti agli Hotel. In parte perché la formula ricettiva proposta tende a essere più economica ed offre un tipo di soggiorno, ma soprattutto perché, essendo gestiti da persone del luogo, queste strutture offrono un soggiorno più intimo e locale.
Differenza tra Bed & Breakfast e affittacamere
La stessa definizione di affittacamere può portare a confondere questo tipo di formula ricettiva con quella offerta da un B&B. In realtà sono strutture diverse dal punto di vista legale e fiscale:
- L’affittacamere è una struttura di natura professionale, mentre il B&B è di norma a conduzione familiare gestita in forma non imprenditoriale.
- Gli affittacamere possono offrire servizi complementari, ma non è obbligatorio. Nel caso invece dei B&B, come ben dice il nome, è obbligatorio offrire la prima colazione oltre al pernottamento.
- Gli affittacamere possono operare tutto l’anno, mentre ai B&B viene richiesto un periodo minimo di chiusura annuale, data la natura occasionale degli stessi.
- A differenza degli affittacamere, nel caso del B&B, di norma, la residenza o il domicilio del proprietario deve coincidere con il luogo della struttura.
Lo step by step per aprire un affittacamere
Se possiedi una proprietà e desideri trasformarla in un affittacamere per poter offrire ai tuoi ospiti esperienze di soggiorno autentiche e locali, di seguito ti spieghiamo come fare!
Affittacamere professionale o non professionale?
Il primo passo sarà quello di decidere se aprire un affittacamere professionale o non professionale.
Affittacamere non professionale
Nel caso di un affittacamere non professionale il principale adempimento riguarda l’invio della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al comune di competenza prima di intraprendere l’attività, ma in generale gli obblighi e adempimenti da seguire sono ridotti. Per aprire un affittacamere non professionale, sono due i requisiti fondamentali:
- l’attività dovrà essere svolta in maniera occasionale, quindi non continuativa;
- Il proprietario dovrà avere residenza o domicilio nello stesso immobile dove desidera esercitare l’attività.
Affittacamere professionale
In questo caso starai per avviare un vero e proprio business! Sebbene, a differenza del non professionale, per aprire un affittacamere professionale non sarà necessario che la tua residenza o domicilio coincida con quella dell’attività e potrai operare tutto l’anno senza interruzioni; allo stesso tempo dovrai seguire molti più obblighi e adempimenti per trasformare il tuo sogno in realtà:
- Dovrai aprire una partita IVA entro 30 giorni dalla data di inizio dell’attività di affittacamere e dovrai procedere alla registrazione presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio nonché alle relative comunicazioni.
- Dovrai presentarti presso lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) e fornire tutta la documentazione necessaria per consegnare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
- Sarai tenuto al monitoraggio e comunicazione dei dati relativi agli ospiti alle autorit à di pubblica sicurezza.
Qual � la normativa che regolamenta gli affittacamere in Italia?
La legge che regola gli affittacamere in Italia � la legge 135/2001 (Riforma della legislazione nazionale del turismo). Questo decreto ha natura nazionale, ma delega alle regioni la competenza riguardo ai requisiti minimi e le eventuali regolazioni in base al territorio.
Ogni regione può fissare in autonomia delle disposizioni in materia di:
- numero massimo di camere affittabili (con un massimo di 6)
- requisiti relativi all’apertura dell’attività e disposizioni riguardanti questioni amministrative
- Standard minimi da garantire: pulizia, fornitura energetica, cambio biancheria, ecc.
Di conseguenza, per aprire il tuo affittacamere dovrai tenere in conto le disposizioni fissate dalla regione in cui hai deciso di intraprendere l’attività.
Promuovi il tuo affittacamere!
Una volta aperto il tuo affittacamere, arriva il momento di farlo conoscere ai viaggiatori intorno al mondo!
Il primo passo sarà quello di creare una pagina web per il tuo affittacamere che sia attraente e informativa e poi di promuovere la struttura su diversi canali, come quelli delle OTA.
Per poter poi amministrare con facilità la tua attività multicanale, non potrai davvero fare a meno di un channel manager. Per scoprire il più adatto al tuo business, noi di Amenitiz abbiamo preparato una lista dei migliori in Italia nel 2021. Non perderti il nostro articolo con i migliori 10 channel manager nel 2021.
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